E’ botta e risposta tra la società che gestisce una cava comunale a Vietri di Potenza e l’Amministrazione comunale dopo che quest’ultima, durante l’ultimo Consiglio comunale, avrebbe reso noto che la società sarebbe in debito con il Comune di circa 1 milione e 800mila euro.
In merito ad un manifesto affisso in paese e diffuso tramite Social Network a firma di Pasquale Macellaro, nella qualità di amministratore unico della società, il sindaco Christian Giordano è intervenuto sulla vicenda.
“L’azienda Macellaro srl non ha alcun titolo per continuare a coltivare la cava in località Pedali – dichiara il primo cittadino – In uno degli unici due incontri tenutisi in Comune, una delle rappresentanti dell’azienda Macellaro esordiva dicendo ‘noi siamo sempre scesi a compromessi’. In quell’occasione abbiamo avuto modo di ribadire che non avremmo accettato alcun compromesso se non quello di effettuare la necessaria misurazione della cava, visto che, ormai da anni, nessuno vi aveva provveduto“.
“In quell’occasione – spiega il sindaco – Macellaro concordava su tale procedura e rimaneva in attesa della misurazione per poter adempiere ai propri obblighi. Nel novembre 2018 il Comune di Vietri provvedeva alla misurazione della cava. A seguito della misurazione e dei calcoli effettuati dagli uffici competenti, è emerso che l’Azienda Macellaro è debitrice del Comune di Vietri di Potenza per 1.749.709,14 euro. A seguito della comunicazione della misurazione la società Macellaro disconosceva il debito, nonostante la misurazione”.
“Nell’ambito di un procedimento penale – conclude Giordano – in cui Macellaro risulta già rinviato a giudizio ed il Comune di Vietri risulta costituito parte civile è stata depositata un’altra misurazione effettuata dal Tribunale di Potenza da cui si evince che l’Azienda Macellaro srl, dal 2009 al 2017, non ha versato al Comune un importo in perfetta coerenza con le quantificazioni effettuate dal Comune di Vietri. È finito il tempo degli accordi e dei compromessi, tutto ciò a beneficio della comunità e anche degli operai, affinché gli stessi possano avere un trattamento dignitoso. Il lavoro per gli operai della cava, con tutto il rispetto per l’azienda, non lo garantisce solo Pasquale Macellaro. L’affidamento della cava mediante evidenza pubblica è un obbligo di legge e il famigerato accordo con il Comune, per evitare la gara, era e sarebbe un reato“.
– Claudia Monaco –
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