Non si è fatta attendere la risposta della società che gestisce una cava comunale a Vietri di Potenza, dopo che la stessa, durante l’ultimo Consiglio comunale, era stata chiamata in causa perché, come dichiarato dal sindaco Christian Giordano, sarebbe in debito con il Comune di circa 1 milione e 800mila euro.
“Il sindaco – ha dichiarato Pasquale Macellaro, amministratore unico della società – ha affermato alcune cose palesemente false. Sin dal 2000 la mia società ha pagato al Comune circa 700mila euro tra debiti di altri e materiale estratto. Nel 2009 è stato sottoscritto un contratto di quattro anni con facoltà di rinnovo, per un canone minimo di 100mila euro l’anno, e abbiamo versato il dovuto. Visto che in corso c’era anche un procedimento di tipo civile in Tribunale, la mia società con il Comune ha sottoscritto sin dal 2013 un nuovo accordo contrattuale. Non carta straccia, ma carta canta, per un canone annuo di 106mila euro da corrispondere in due rate, e abbiamo rispettato l’impegno versando ad oggi tutto al Comune“.
Quindi, nel dettaglio, Macellaro precisa:”E’ falso che il Comune non ha mai indetto un bando e la cava non deve al Comune circa 1 milione e 800mila euro. Ad oggi la società Macellaro non deve alcun importo, ha pagato tutto“.
Poi riferendosi al primo cittadino:”Dovrebbe dire che la società ha versato nelle casse del Comune tutto e non è debitrice. Non ha rivolto le stesse attenzioni e attività denigratorie nei confronti di altri debitori del Comune. Giova rilevare che al sindaco non interessano gli 11 dipendenti che lavorano e l’economia che gira attorno alla cava“.
– Claudio Buono –
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