Lāimmagine emozionante di due esemplari di rapaci reintrodotti nel loro habitat naturale coglie il senso della giornata svoltasi ieri nella Foresta Demaniale Regionale āCerreta Cognoleā.
Alla āGiornata in Forestaā hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino, e i dirigenti regionali Flora Della Valle (UOD Ufficio Centrale Foreste e Caccia) e Giuseppe Gorga (Servizio Territoriale Provinciale di Salerno). La giornata ĆØ stata occasione per un incontro con qualificati rappresentanti delle diverse realtĆ , da quelle istituzionali a quelleĀ scientifiche e della formazione, a cui lāEnte si ĆØ aperto negli ultimi decenni.
Presenti, tra gli altri, Antonio Limone (direttore generale dellāIstituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici) Vincenzo Veneziano e Nicola DāAlessio (Osservatorio Faunistico Venatorio Regionale), Marina Pompameo (direttore CRIUV di Napoli), Valerio Marcello Toscano (Dirigente ASL Napoli responsabile faunistico), Vincenzo Caputo (direttore generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche), Sabatino Troisi e Gabriele De Filippo (Istituto Gestione Fauna), Domenico Fulgione (Presidente Corso di Laurea in Scienze Naturali), Anastasio Aniello (direttore Scuola Specializzazione Alimenti di Origine Animale), Orlando Paciello (Presidente OrdineĀ Veterinari Provincia di Salerno), Giuseppe Fornino, Nicola Cestari, Gaetano Ferrari, Francesco DāOrilia (UOV Veterinaria ASL Sala Consilina), Luigi Morena (Direttore Cresan), Gerardo Paraggio (dirigente UOV Veterinaria Salerno), Alessandro Fioretti (direttore CRAS Napoli), Pasquale Raia (Dirigente CRAS Napoli), Giuseppe Rinaldi (Sindaco di Montesano Sulla Marcellana)ed il Colonnello Mario Guariglia (Comandante dei Carabinieri Forestali del Parco).
Nel percorso della visita sono state prescelte delle tappe rappresentative delle linee di azione della Foresta: non solo le attivitĆ ordinarie di tipo forestale e di gestione del Centro Regionale di Produzione di Fauna selvatica ma collaborazioni di notevole valore scientifico che spaziano da progetti per la riproduzione e la reintroduzione di specie autoctone di alto pregio naturalistico a rischio di estinzione (lepre italica e capriolo italico) ad attivitĆ di sperimentazione per il controllo della fertilitĆ dei cinghiali (progetto ipofertilitĆ con IZSM di Portici). Con il proprio personale specializzato e gli ampi spazi dei recinti faunistici la Cerreta assicura un fondamentale supporto tecnico – logistico ad attivitĆ di prevenzione e repressione dei reati di detenzione illecita della fauna selvatica e ad azioni di polizia veterinaria per la risoluzione di gravi criticitĆ per l’ordine e la sicurezza pubblica, quali ad esempio le problematiche degli animali vaganti.
I rapaci liberati ieri (un gheppio ed unāalbanella minore) in bosco dopo essere stati curati e riabilitati dalle ferite dei bracconieri simboleggiano la prossima inaugurazione nella Foresta del CRAS di primo livello della Cerreta Cognole.
Si tratterĆ di un centro dotato di ambulatorio veterinario e strutture (voliere e tunnel di volo) per la riabilitazione, che andrĆ ad inserirsi nella rete dei CRAS di primo e secondo livello che sul territorio della Regione Campania assicurano, anche con il coinvolgimento del volontariato locale, il soccorso, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di esemplari di fauna selvatica feriti.
Spero che hanno visto in che condizioni e quella cerreta solo alberi alto fusto sotto quegli alberi la vegetazione e morta ma la regione che aspetta e fa tagliare e fanno 1 nuova piantagione e cosƬ recuperano anche soldi x pagare lo stipendio a tutte quelle persone che ci lavoravano che onestamente non so quali sia il compito
Un vero e proprio assembramento…giustificato o solita passerella…