
La troupe del noto tg satirico di Canale 5, nella mattinata di ieri, ha fatto irruzione in numerosi centri del comprensorio. Di buon mattino Brumotti è stato avvistato a Polla, nei pressi della ex stazione ferroviaria, poi a Padula dove ha registrato un servizio sulla Sicignano-Lagonegro. L’inviato del programma di Antonio Ricci, sempre a bordo della sua mountain bike per denunciare sprechi e opere mai realizzate o mai completate, ha trovato qui nel Vallo di Diano pane per i suoi denti. E la grande incompiuta opera di elettrificazione della ferrovia ne è un lampante esempio.
Il traffico ferroviario della tratta Sicignano-Lagonegro nel 1986 era stato temporaneamente sospeso, ufficialmente per consentire i lavori di elettrificazione della tratta. Quei lavori, tuttavia, non furono mai portati a compimento. Un anno dopo venne decretata la soppressione della Sicignano-Lagonegro, lasciando il territorio a Sud di Salerno completamente isolato.
Vittorio Brumotti ha fatto poi incursione al teatro Cappuccini di Sala Consilina, per il quale da anni si attende la fine dei lavori, rimasti a metà. Dal 2009 tutto è fermo: non c’è ombra dei restanti finanziamenti, che ammonterebbero a circa un milione di euro, per il completamento della parte interna. Intanto la struttura resta in balia delle intemperie rischiando il disfacimento e la Regione, che dovrebbe stanziare le somme, nonostante i solleciti dell’amministrazione comunale, fa finta di niente. Sembrerebbe, inoltre, che l’inviato di Striscia abbia fatto tappa a San Rufo, dove è collocata un’altra grande opera pensata, anni e anni fa, per essere il fiore all’occhiello del Vallo di Diano. Si tratta del Centro Sportivo Meridionale, triste esempio di fior di quattrini dilapidati e dell’insussistenza di capacità strategico–gestionali della politica locale. Un monumento allo spreco, piaga della malagestione, dove Brumotti avrebbe tanto terreno per sfrecciare in sella alla sua bike.
– Annachiara Di Flora – ondanews –