
Un esempio può essere quello avvenuto ieri, segnalato da alcuni cittadini: tre cuccioli di cane sono stati abbandonati nei pressi dello svincolo autostradale di Padula. Il via vai continuo dei mezzi e lāincapacitĆ dei cuccioli a destreggiarsi, hanno provocato la morte dei tre.
Ma perchĆØ si ĆØ arrivato ad agire in questo modo?
Il randagismo rappresenta da molti anni un problema serio che, in tutto il Vallo di Diano, le istituzioni non hanno mai affrontato in modo risolutivo.
Sempre più frequentemente, specie in determinati periodi, si vedono sia di giorno che di notte branchi di cani randagi in cerca di cibo che spesso fanno razzia di immondizia. O ancora, come nel caso di ieri, intere cucciolate abbandonate alla loro nascita perchè non esiste ancora il concetto adeguato di sterilizzazione.
Il problema, dunque, esiste e lāallarme cresce, ma proprio perchĆ© non viene affrontato con giusta determinazione dalle autoritĆ competenti. Numerosi cittadini denunciano situazioni a dir poco inquietanti: cani impiccati con fili di ferro o intere cucciolate lasciate morire nelle buste di plastica.
Ai cani randagi si sommano spesso anche i cani padronali tenuti in libertĆ senza controllo sanitario.
Si riuscirĆ a trovare una politica unitaria al di lĆ di alcune iniziative di singoli amministratori e del paventato canile di cui si discute da anni? Al momento a pagare le spese sono questi poveri animali indifesi, a volte anche domestici, vittime di una mentalitĆ incivile e selvaggia che va debellata con ogni mezzo.
– Claudia Monaco –