Continua, a San Pietro al Tanagro, l’azione politica del gruppo consiliare “San Pietro in movimento“, un’azione che da maggio del 2019 vede il gruppo impegnato su ogni fronte e in ogni settore.
“San Pietro in Movimento vuole dare risposte, mantenere fede al proprio programma elettorale e soprattutto restare devoto al patto fatto con i cittadini il 26 maggio: ascolto, presenza costante sul territorio e tutela del territorio e dei cittadini“. Lo afferma Piera Aromando in seguito ad alcune decisioni prese dall’Amministrazione Quaranta, nell’ultimo Consiglio Comunale e a fronte delle “varie problematiche ravvisate da diverso tempo e prontamente comunicate, a cui non ha fatto seguito mai risposta“.
Il gruppo consiliare ha pubblicato un manifesto, diviso in cinque punti, che vuole informare i cittadini e, a chi vorrà ulteriori aggiornamenti, spronarli a recarsi ogni ogni mercoledì sera nella sede per avere tutte le delucidazioni del caso.
“L’Amministrazione Quaranta è inadempiente in materia di Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – si legge nel manifesto –, per dirla in breve non rispetta la legge, il famoso Testo Unico 81/08. A seguito di una lettera di uno dei dipendenti comunali abbiamo avuto modo di verificare che all’interno della Casa Comunale non c’è il Responsabile della Sicurezza, non è nominato il Medico Competente né alcuna figura prevista dal presente Testo. Un sindaco deve essere d’esempio verso i propri cittadini, deve dare il buon esempio sia nel rispetto delle normative che nella moralità delle cose. Per noi sarebbe stato facile scrivere agli organi competenti ma questo avrebbe voluto dire far sanzionare l’Ente per una cifra non di certo irrisoria, di conseguenza caricare le spese comunali e ottenere un risultato con la forza, ma la politica del gruppo San Pietro In Movimento non è questa, non è il braccio di ferro, non vogliamo distruggere bensì creare e chiedere di regolarizzare la posizione dell’Ente nei confronti di una materia così delicata“.
Tra i punti salienti anche la questione del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo. “L’Amministrazione Quaranta vota per lo scioglimento. Il Comune di San Pietro al Tanagro paga da anni la quota consortile e in più si è fatto carico di un mutuo – sottolinea il gruppo di minoranza -, si è reso garante, per un importo di circa 23mila euro annui fino al 31 dicembre 2031. Oggi paghiamo per avere un servizio, domani continueremo a pagare un mutuo senza avere più un servizio? Abbiamo pagato sempre, continueremo a pagare fino al 2031 e cosa avremo? Un servizio mancante e magari un passaggio di proprietà relativo a qualche piccola struttura e cosa ce ne facciamo? Al loro silenzio abbiamo risposto noi: far vivere il centro sportivo, garantire il regolare funzionamento della struttura sportiva ma tutelare anche le casse del comune, è una questione di rispetto per i cittadini e per l’Ente stesso. Forse il Sindaco lo dimentica“.
Infine, a fronte degli eventi verificatosi in seguito a forti ondate di mal tempo che hanno generato situazioni di pericolo in tutto il comprensorio, non da meno nel territorio comunale di San Pietro al Tanagro con la caduta di tre alberi. e a seguito di una tragedia sfiorata per la caduta su manto stradale di un pino di grossa taglia, il gruppo “San Pietro in movimento” ha chiesto all’Amministrazione interventi immediati e certi “volti a tutelare tutti noi“.
“E’ stata richiesta l’immediato controllo della situazione attuale di tutti gli alberi presenti sul territorio comunale – dichiarano – al fine di verificarne la consistenza del fusto e la propensione al ribaltamento della zolla radicale attraverso prove, a cura di personale idoneo e specializzato; predisporre un piano di abbattimento per quelli ritenuti a rischio o potenzialmente pericolosi e per quelli non pericolosi predisporre un immediato intervento di sfalcio e potatura della chioma al fine di alleggerire il carico. Ascolto, presenza, tutela, territorio, e cittadini. Questo è il nostro patto. Noi e voi”.
– Paola Federico –