Gli Ufficiali di Polizia Giuridiziaria del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, per circa 3,5 milioni di euro nei confronti della società Re d’Italia S.r.l., del rappresentante legale Marco Giordano, di due consulenti contabili, Armando Cosentino e Giuseppe Golia, dei due titolari di società edili coinvolte, la Ge.Pi. Serigraph e la Bip S.r.l.s., con sede a Roma e L’Aquila, rappresentate rispettivamente da Alfonso Castelli e da Gianluca Geremicca, indagati per i reati di omesso versamento dell’Iva e di indebita compensazione.
A tutti è stata contestata l’inesistenza dei crediti fiscali dichiarati dalle due imprese edili acquistati dalla società salernitana “Re d’Italia” di Giordano, operante nel settore dell’editoria e del collezionismo d’arte, al fine di portarli indebitamente in compensazione di propri debiti tributari, mediante l’utilizzo da parte degli indagati di falsa documentazione fiscale allo scopo di attestare, nelle dichiarazioni presentate ai fini Iva, l’effettiva esistenza di questi crediti tributari.
Tali artifici contabili sono stati posti in essere con il decisivo contributo di Cosentino, consulente fiscale che curava ogni aspetto relativo all’operazione di cessione del credito tra i soggetti economici coinvolti, nonché di Golia che, benché privo dei prescritti requisiti di professionalità e onorabilità, aveva apposto il visto di conformità necessario per attestare la veridicità dei crediti da compensare.
E’ inoltre emerso che il rappresentante legale della società di capitali salernitana Marco Giordano ha omesso il versamento, entro i termini di legge, dell’Iva riferita al periodo d’imposta 2020 per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.