
Se, ad esempio, un gruppo di turisti decidesse di trascorrere qualche giorno nellāarea protetta più grande dāItalia, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, cosa potrebbe visitare, oltre ai più rinomati siti dāinteresse storico, archeologico e speleologico di questa zona?
A Polla, fra i monumenti da visitare, c’ĆØ un mausoleo del I secolo d. C.
Da quanto si legge sul sito del Comune pare si tratti di un monumento dalla grande rilevanza storica. Una storia legata anche allāorigine del nome del paese, per via della storia dāamore fra Caio Uziano Rufo, magistrato del Municipio di Volcei (oggi Buccino), a cui ĆØ intitolato il mausoleo, ed Insteia Polla, sacerdotessa di Livia Augusta, terza moglie dell’Imperatore.
La lunga iscrizione racconta che Insteia fu adottata allāetĆ di sette anni da Uziano, che poi la sposò. La giovane vedova Insteia Polla fece innalzare questo mausoleo perchĆ© il marito avesse una sepoltura di tutto riguardo.

Usciti dallāautostrada A3 non troviamo alcuna segnaletica. Chiediamo informazioni e qualcuno ci indica la strada. Eccola unāinsegna che dovrebbe spiegarci dove si trova il mausoleo. Ma la pioggia e il tempo hanno cancellato tutto.
Sbagliando più volte strada, ecco che ci siamo. Abbiamo trovato il Mausoleo di Caio Uziano Rufo.
Il monumento si trova allāinterno di una recisione decisamente inadeguata ed instabile.
Lāerba ĆØ alta e il mausoleo appare in un totale stato di incuria ed abbandono. Il disegno riportato sul cartello mostra chiaramente quello che sarebbe dovuto essere il Mausoleo, ma lāopera ĆØ incompiuta e, delle pietre che avrebbero dovuto completarla, resta solo qualche frammento.
Pezzi di storia abbandonati in un sottobosco.

– Romina Valisena – ondanews –
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