Lettera aperta alla redazioneĀ – di Maria Antonietta Rosa
Gentile Redazione,
voglio segnalare ciò che mi capita, quale cittadinaĀ non vedente che, purtroppo, vive in un piccolo Comune, S. Arsenio (SA), lontano dai grandi centri e senza tutela dellaĀ legalitĆ e che, senza vittimismo, continua a subireĀ vessazioni da parte dellāAmministrazione Comunale. Nel 2014 mi ĆØ stato impedito di votare, come previsto dalla Legge, con lāassistenza di mio marito, si cerchi in Google: Rosa Maria Antonietta cieca parziale voto negato.
Ho denunciato lāuccisione ed il seppellimento di cani randagi, lāabbattimento, da parte dellāAmministrazione Comunale, senza alcuna ragione, di un filare di 38 pini. Negli anni passati, da docente, ho collaborato con le Forze dellāOrdine per liberare una mia alunna dalle violenze di un vecchio 73enne ed, in precedenza, anche in unāindagine della Magistratura sullo sversamento di rifiuti tossici, in cui un mio alunno faceva da palo. Ho ricevuto le congratulazioni della Presidenza della Repubblica per un progetto didattico riguardante la casa di riposo comunale. Ho denunciato quando occorreva denunciare, non potendo condividere lāillegalitĆ di un Comune in cui ha soggiornato, senza avere alcun problema, un boss della āndrangheta. Senza aver ricevuto mai un grazie per il mio operato e non potendo essere accusata di alcunaĀ illegalitĆ lāAmministrazione Comunale ha cercato il pelo nellāuovo, ovvero non aver sfalciato lāerba in una mia piccola proprietĆ , erba cheĀ non cāera, avendo vissuto lāestate più torrida degli ultimi 100 anni.
Non meritando e non accettando un trattamento cosƬ speciale vi chiedo aiuto perchĆ© il mio nome appare, per la prima volta, sul sito del Comune ed ĆØ stato comunicato al Prefetto, ai Carabinieri Forestali, allāUfficio Tecnico ed alla ComunitĆ Montana. Non mi faccio scudo del mio grave handicap, ma chiedo di essere difesa dalla violenza verso una donna ānormaleā che lotta contro lāillegalitĆ camorristica. Ieri mi ĆØ stata notificata unāOrdinanza SindacaleĀ contingibile ed urgente per sfalciare lāerba, in un terreno incolto di 80 mq, non essendo garantito il decoro, lāigiene e la sicurezza pubblica, senza che sianoĀ mai intervenuti un Architetto (decoro), lāASL (igiene) ed i Vigili del Fuoco (sicurezza pubblica), e senza che ci sia lāerba da sfalciare.
Vorrei, a questo punto che facesteĀ vedere la realtĆ ai telespettatori, anche per dissuadere qualche altro Sindaco e Comandante della Polizia Municipale che, sicuramente, ci saranno nel resto dāItalia, pronti a commettere atti vessatori, anche nei confronti di portatori di un handicap grave, quali sono i ciechi veri, come me, non quelli falsi.
– Maria Antonietta Rosa –Ā
Errata.: … la nostra societĆ NON ĆØ ancora pronta…
Piena solidarietĆ . Ricordo l’episodio del voto negato. Una lettera della prof.ssa Rosa apparve su La Repubblica nel maggio 2015. Lessi quella lettera in un convegno politico come esempio di coraggiosa denuncia e di impegno civile. Ho letto con molto interesse quest’ultima. Purtroppo, la nostra societĆ – per svariati motivi – ĆØ ancora pronta ad affrontare i problemi prospettati dalla professoressa, alla quale va tutta la mia stima.
Una cosa indicibile ti sono tanto solidale
Cara Maria Antonietta in Italia le persone oneste e libere danno fastidio,ci vogliono tutti proni.
Non può restare IMPUNITO chi ha osato FOTOGRAFARE e DENUNCIARE il posizionamento ILLEGALE , da parte dell’Amministrazione Comunale di SANT’ARSENIO, di una transenna con un cartello falso che ostruiva la strada, SR 426, nel TERRITORIO del Comune di SAN PIETRO al TANAGRO, per poter ABBATTERE un filare di 38 pini.