โGli italiani non hanno sequestrato niente di nostroโ. Cosรฌ l’Isis smentisce la maxi operazione della Guardia di Finanza di Napoli che lo scorso 1 luglio ha sequestrato un’ingente quantitร di droga al porto di Salerno.
Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su Naba 242, l’organo di stampa dell’organizzazione jihadista, le 14 tonnellate di amfetamine e gli 84 milioni di pasticche Captagon provengono dai laboratori del regime siriano.
Sempre secondo quanto sostenuto dall’organizzazione terroristica “il Governo italiano voleva accusare lo Stato islamico di aver coperto le sue relazioni politiche segrete con la Siria e i legami del regime di Assad con la camorra e la ‘ndrangheta“. Gli interessi finanziari legati al traffico di stupefacenti riguarderebbero anche il controllo delle coltivazioni di oppio in Afghanistan da parte degli Stati Uniti.
Ricordiamo che nel corso dell’operazione la droga รจ stata trovata in 3 container, nascosta in cilindri di carta per uso industriale. Il Captagon viene venduto in Medio Oriente ed รจ diffuso sia tra i combattenti per inibire paura e dolore sia tra i civili perchรฉ non fa sentire la fatica. Prodotta inizialmente in Libano e diffusa in Arabia Saudita negli anni โ90, la droga รจ ricomparsa nei covi dei terroristi, come ad esempio nellโattacco al Bataclan di Parigi nel 2015, ed รจ stata soprannominata la โdroga dellโIsisโ o la โdroga della Jihad”.
– Chiara Di Miele –
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1/7/2020 – Maxi sequestro nel Porto di Salerno. Scoperte 14 tonnellate di anfetamine prodotte dall’Isis