E’ il percorso di un’azienda che ha 31 anni e che da sempre si è contraddistinta per efficienza e dinamicità quello raccontato nell’appuntamento domenicale con “Fare impresa. Professionisti si raccontano“, la rubrica che Ondanews dedica alle personalità imprenditoriali del Vallo di Diano. La General Enterprise s.r.l. di Teggiano nasce dall’idea di fare impresa del padre dell’attuale amministratore, Michele Di Sarli, che, non volendo più fare soltanto il contadino, scelse di diventare cottimista insieme ad altre imprese che si occupavano della realizzazione di opere pubbliche.
Negli anni l’attività si consolida e si espande e Michele Di Sarli inizia a collaborare all’azienda di famiglia dal punto di vista amministrativo fino al 1980, anno del tragico terremoto dell’Irpinia, che cambia le sorti del territorio e apre nuove prospettive di lavoro. La famiglia Di Sarli sceglie in quegli anni di cambiare strada, diversificandosi. Così, dopo l’analisi di una serie di fattori, arriva l’idea di occuparsi di servizi ecologici e della raccolta dei rifiuti, iniziando da un piccolo paese cilentano e proseguendo con quelli che si aggiunsero nel tempo dopo la decisione di esternalizzare la raccolta.
Alla fine degli anni ’90, con l’emergenza dei rifiuti e la costituzione dei Consorzi di Bacino in Campania, Di Sarli comprende che è giunto il momento di allargare gli orizzonti e di acquisire nuovi committenti anche in altre regioni. La General Enterprise arriva così in Basilicata, a Rieti e Frosinone nel Lazio e in tanti Comuni della provincia di Bergamo.
Un settore delicato quello dei servizi ecologici, che nel tempo si è evoluto di molto. “Avevamo il cassonetto, ora abbiamo la domiciliare differenziata – spiega Di Sarli – e noi siamo stati i primi a cominciare a Teggiano, nel Golfo di Policastro e a realizzare un centro di raccolta nel Cilento. L’evoluzione ha comportato investimenti notevoli, ma ci è andata bene perchè siamo stati all’avanguardia e tante sono le soddisfazioni che abbiamo avuto, migliorando sempre i nostri servizi“.
Il rifiuto che diventa una risorsa, dunque, e che offre la possibilità di fare impresa in questo settore in maniera professionale, evoluta e sempre attenta a fornire un servizio ottimale. “La mia attività è impegnativa ma soddisfacente – sottolinea Di Sarli – e confrontarsi ogni giorno con committenti pubblici diversi e con esigenze differenti è lo stimolo che ogni mattina ci spinge ad alzarci e a risolvere ogni eventuale difficoltà“.
– Chiara Di Miele –