Prima di vederlo ballare, ho conosciuto Jo Sassi attraverso la poesia.
La sua poesia. “… Cerca la montagna … il sole che ti scaldi … il vento che asciughi il tuo sudore … una fonte per bere./ Osserva la perfezione che sta nella natura e falla tua./ Trova l’essenza, che non è immediata/ Rispetta il silenzio che percorre le cose.(…) Poi l’ho visto ballare ed ho capito che quel “sole che scalda ” e “l’essenza” Jo Sassi li ha trovati.
- A che età e in che occasione ti sei avvicinato all’ hip hop?
Avevo già compiuto 26 anni; molto tardi rispetto al momento delle grandi passioni. Soprattutto la danza va iniziata in minore età.
- Perché hai scelto proprio questo ballo?
Pulsioni . Fanno parte della vita stessa ed io, solitamente, le nutro se sento che mi possono migliorare.
- L’hip hop non è solo uno “stile”, ma è anche una cultura. Com’ è nato? Cosa si esprime con questo ballo?
Negli ultimi anni Settanta nasce negli Stati Uniti e diviene un simbolo di rottura, di protesta, ma contemporaneamente di ricerca, di uguaglianza ed elevazione. Ciò che esprime una cultura va ricercato nell’ambiente e nell’uomo ed è un argomento difficile da racchiudere in una risposta breve. Occorrerebbe un forum …. magari il prossimo nella tua scuola.
- Nelle tue poesie comunichi gioia di vivere ed amore verso Dio. Pensi che si possano comunicare anche attraverso l’hip hop?
Assolutamente sì. Nella cultura hip hop c’è una forte spiritualità, basti pensare alla musica: dagli SPIRITUAL al GOSPEL .
- I giovani che ti conoscono, ti adorano. Sei per loro un “idolo” e ti ammirano molto. Quali sono i valori che vorresti trasmettere a loro anche attraverso il tuo amore per la danza?
Penso che in questo momento parlare di idoli sia alquanto deviante. Purtroppo, le icone e i modelli a cui aspirano molto giovani sono persone che riescono ad apparire senza avere nessuna qualità, mentre vorrei fare capire loro che occorre cercare delle qualità oggettive per potersi poi mostrare. Questo è l’arte. E’ un cammino e non un traguardo.
- Per molti ragazzi il ballo è un’ancora di salvezza, perché attraverso l’hip hop riescono a recuperare se stessi. E’ stato così anche per te durante l’adolescenza?
La mia adolescenza è stata bellissima, ho avuto un ottimo clima familiare, pur non vivendo nella ricchezza. Ho sempre fatto sport e ho vissuto questo con amore. L’hip hop mi ha completato; la danza mi ha dato maggior consapevolezza del mio corpo.
- Quando balli sei concentrato sui movimenti, sulla tecnica o riesci a provare emozioni e a liberare la tua anima?
Mentre mi alleno, sono concentrato su me stesso, ma quando ballo, vivo dentro le emozioni che mi dà quel momento; vivo la gente che mi guarda e mi sento bene. Però anche tutto questo è arrivato col tempo. In passato l’ansia mi impediva di vivere la mia espressione migliore.
- Con la poesia, il rap e l’hip hop riesci a mettere in contatto la tua anima con il resto del mondo. Ciò è importante per trovare la giusta sintonia e la forza di andare avanti. Quanto è importante per un giovane riuscire a comunicare con il mondo attraverso la poesia?
Già riuscire ad esprimere liberamente sé stessi è poesia. La lettura è il migliore dei modi per elevare la mente, la poesia è la culla dei pensieri. Chi fa poesia parla al cuore… è una grande responsabilità.
- “Pace ed amore” sono le parole-chiave dei giovani con la “mente ed il corpo hip hop”. Quanto il ballo hop hop libera i giovani dalla rabbia e dall’inquietudine?
Spesso i giovani sono arrabbiati ed esprimono questo nella danza … mai come ora . La danza è anche altro, la danza non è solo liberazione ma RIVELAZIONE.
- L’hip hop è un lavoro per te o ancora una passione?
Sono fortunato perché sono entrambe le cose. Ho lavorato per arrivare a questo e ancora oggi mentre lavoro mi appassiono a ciò che faccio. Riesco a riprovare passione ogni volta che sento di poter migliorare. Provo gioia nel vedere che posso trasmetterla.
- Gli impegni artistici ti portano a spostarti e viaggiare continuamente. Dove trovi la forza?
Il viaggio è un’altra delle mie grandi passioni. E’ proprio attraverso il viaggio che mi nutro di forza , attraverso l’incontro di luoghi e di persone nuove. Spostarsi è conoscenza, anche di sé stessi.
- Nei ragazzi di oggi vi è molta fragilità. Quale messaggio vuoi dare a loro?
Che occorre una forza maggiore che non quella di un momento. Che la vita è terreno di conquista e non di piagnistei. Occorre circondarsi di persone capaci e pulite per trarre beneficio. Occorre fiducia nel cambiamento.
Parlando di stampa e di giornali, mi confida: “Adoro la carta ed il suo odore. Amo sfogliare libri e giornali ed avere posti dove riporli per chi entra nella mia casa”. “Amo alzarmi presto per avere minuti in più da vivere”- leggo sulla sua pagina su facebook – “Prego per sentirmi capace di chiedere. Vivo onestamente per tenere alto lo sguardo. La mia passione più grande è fare le cose con passione.” Ed è vero, la passione Jo l’ha nell’anima. Ce lo dicono i suoi occhi che brillano alla vita che ci suggerisce di amare, anche attraverso l’hip hop, la musica e la poesia. “Ama la vita per ciò che ti propone,/ perché non è importante ciò che ti capita/ ma ciò che fai con quel che ti capita. Salutando tutti, ma proprio tutti, si alza e va in direzione della musica, mostrandoci quanto si possa amare allo stesso momento il ballo, la musica, la poesia e Dio. “Vivi le persone per ciò che danno e mostragli chi sei;/ di’ loro che sono importanti se lo sono e AMA per il gusto di amare./ Allora il tuo RISVEGLIO sarà lieve /e avrai sempre dormito a sufficienza …./La sera sarà il ristoro dopo una scalata/ E TU e la TUA VITA sarete ottimi compagni di viaggio./ DIO VI PROTEGGA”.
JO SASSI
– NOTE SULL’ARTISTA –
Il titolo di Campione Italiano 1997 FederFunk lo fa conoscere al grande pubblico dell’hip hop e da allora è presente alle Convention più importanti. Nel 1998 vince il premio CRUISIN come Presenter Rivelazione dell’anno. Lo sport e l’agonismo continuano ad appassionarlo e, avvicinandosi da preparatore e coreografo al mondo del body building, ha creato routine di gara per grandissimi campioni (Silvia Zanet, Michela Bolla, Federico Focherini). Negli anni successivi diventa una dei maggiori esponenti dell’hip hop italiano e la notorietà lo ha portato a lavorare per prestigiosi eventi in Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Tunisia, Turchia, Brasile. Ha coreografato e preparato gruppi di hip hop competitivi, ma anche professionisti impegnati in spettacoli del mondo fashion. Docente per molti anni della Accademia Artide di Cremona.
Docente di comunicazione gestuale all’interno di alcuni penitenziari italiani nell’ambito di un progetto innovativo (Centro Studio e Lavoro “La Cremeria”) ideato e coordinato dalla Comunità Europea.
Fondatore, nel 2000, della “Hip Hop School Jo Sassi” in Italia, per la divulgazione della cultura e della danza stessa. Vive a Parma. Il suo sito è: www.josassi.it
– Paola Testaferrata –