Negli Stati Uniti la maggior parte deiĀ bambini autistici,Ā il 64%, ĆØ in terapia conĀ farmaci psicotropi,Ā nonostante non ci siano prove dellāefficacia di questi farmaci nella cura della malattia.
Sono i risultati di uno studio condotto su 33.565 soggetti nati tra il 2001 e il 2009, pubblicato sulla rivista Pediatrics. Il 35% dei bambini esaminati prende simultaneamente due sostanze psicotrope, il 15% di loro almeno tre. Si tratta di sostanze i cui effetti collaterali possono comportare alterazioni nella percezione, nel comportamento e nellāumore.
In Italia per fortuna la situazione ĆØ un poā diversa. Diversamente dagli Stati Uniti, solo il 17% dei bambini autistici ĆØ in terapia cronica con psicofarmaci, in particolare con il risperidone.
Secondo lo studio americano, i soggetti autistici oltre gli 11 anni sono i più curati con tali farmaci, ma il 33% dei minori di età compresa tra i 2 e i 10 anni e il 10 % di quelli con un anno o meno vengono trattati con psicofarmaci. Inoltre, secondo i ricercatori, la percentuale di bambini sottoposti a trattamenti farmacologici è molto alta anche tra coloro affetti da altri disturbi gravi come le vertigini, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività .
Il problema ĆØ quello dellāefficacia di tali terapie. Gli autori dello studio, ricercatori dellāUniversitĆ di Drexel a Philadelphia, affermano: āEsistono poche prove di efficacia e adeguatezza del trattamento dellāautismo con i farmaci psicotropi, eppure questi farmaci vengono utilizzati come standardā.
Un problema molto serio, perchĆ© lāautismo non ha cura. Lāefficacia del trattamento psicofarmacologico dellāautismo non ĆØ curativa (e non potrebbe esserlo essendo una sindrome), ma prevalentemente sintomatologica e di scarsa efficacia nel tempo.
Le evidenze scientifiche, ad esempio, supportano lāutilizzo del risperidone nel trattamento a breve termine (non in quello cronico) diĀ problemi comportamentali quali irritabilitĆ , ritiro sociale, iperattivitĆ Ā e comportamenti stereotipati in bambini con disturbi dello spettro autistico. Eā consentito lāuso a partire dai 5 anni dāetĆ . Indipendentemente dallāetĆ , ma in particolare durante lo sviluppo, alcuni eventi avversi quali lāaumento di peso e lāaumento dei livelli di prolattina ematica devono essere attentamente monitorati.
Bibliografia: www.corriere.it