Importante titolo onorifico e riconoscimento per don Vito Serritella, originario di Ricigliano ma fino a qualche mese fa parroco di Vietri di Potenza. E’ stato nominato cappellano di Sua Santità Papa Francesco, diventando di fatto anche Reverendo Monsignore.
Don Vito, che ha vissuto la sua giovane età a Vietri, dov’è cresciuto e poi ritornato a ricoprire il ruolo di parroco, ha ricevuto il decreto di nomina da parte della Santa Sede. E’ stato parroco e amministratore parrocchiale della Parrocchia San Nicola di Myra di Vietri dal 27 giugno dello scorso anno, per circa un anno. Gli è succeduto, da qualche settimana, don Salvatore Dattero.
42 anni, tra i prestigiosi incarichi di don Vito quello di canonico del Capitolo Cattedrale della Chiesa San Gerardo Vescovo di Potenza, già vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico, nonché giudice e assistente spirituale presso la Pastorale Familiare di Potenza. Da anni è in Vaticano, è officiale del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Inoltre, è anche l’autore di diverse pubblicazioni sulla vita matrimoniale e sulla fede.
Lo scorso 23 febbraio, presso la Pontificia Università della Santa Croce nell’Aula Benedetto XVI in Vaticano, ha discusso la tesi dottorale in Diritto canonico. Adesso è arrivato questo importante titolo onorifico di Cappellano di Papa Francesco. Diventa anche Reverendo Monsignore. Tale titolo è stato autorizzato da Papa Paolo VI che, con l’istruzione Ut sive sollecite del 31 marzo 1969, dichiarò che il Cappellano di Sua Santità deve avere anche il titolo di Reverendo Monsignore e può essere distinto da altri preti a motivo delle sue vesti. I Cappellani di Sua Santità, infatti, hanno sia come abito corale che come abito piano la talare nera con occhielli, bottoni, bordi, fodera e fascia di seta di colore paonazzo.