Tornano le acquasantiere e il segno di pace, ma è ancora raccomandato l’uso delle mascherine, mentre dovrà restare fuori chi è positivo al Covid-19 o ha sintomi influenzali.
La Presidenza della Cei ha inviato ai Vescovi italiani una lettera con alcuni consigli e suggerimenti relativi alle misure di prevenzione della pandemia. Così, con il rallentamento generale delle restrizioni nella vita di tutti i giorni, anche in chiesa si prova a tornare alla normalità.
E’ consigliato igienizzarsi sempre le mani visto il ritorno del segno della pace, ma non è più necessario osservare la distanza interpersonale.
“È importante ricordare che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al SARS-CoV-2; si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l’opportunità di raccomandare l’uso della mascherina – si legge nella lettera – è consigliata l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto; è possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere; è possibile svolgere le processioni offertoriali; non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni; si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace; si consiglia ai Ministri di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione; nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti”.
“Tenuto conto delle specifiche situazioni locali – si precisa nel testo – i singoli Vescovi possono, comunque, adottare provvedimenti e indicazioni più particolari”.