È stato proclamato beato il giovane Carlo Acutis, noto 15enne morto nel 2016 per una leucemia fulminante. Carlo, conosciuto già come “patrono di internet” per la sua passione per l’informatica, è il primo ad essere canonizzato ad aver avuto in vita un profilo Facebook, attraverso il quale ha dato testimonianza della sua fede.
Sua mamma, Antonia Salzano, è originaria di Centola e per questo la beatificazione del ragazzo interessa la diocesi di Vallo della Lucania. Lunedì 12 ottobre, infatti, alle ore 18.30, nella chiesa di Santa Maria a Vallo della Lucania sarà celebrata una Santa Messa in onore del Beato Carlo Acutis, presieduta dal Vescovo Ciro Miniero.
Già dichiarato venerabile nel luglio 2018 da Papa Francesco, Carlo Acutis oggi è diventato beato dopo che la Congregazione della cause dei Santi ha esaminato un suo miracolo, avvenuto nell’ottobre del 2010 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande in Brasile: dopo aver toccato una reliquia di Carlo, un bambino che soffriva di una grave anomalia al pancreas è risultato completamente guarito.
“Carlo era generoso, altruista e puro – ha raccontato la madre Antonia -. Spesso si recava a Centola, mio paese d’origine, per pregare. Era molto amato dai suoi amici, non si sentiva superiore a nessuno. Carlo è stato per me un salvatore, grazie a lui la mia fede è cresciuta. Usava la tecnologia per parlare di Dio, è stato profetico anche in questo”.
Carlo Acutis è conosciuto già in tutto il mondo per la sorpresa che ha destato la sua salma all’esumazione. Il corpo, l’anno scorso, dopo 3 anni dalla morte, è stato trovato completamente intatto. Alto 1,82 m come da carta d’identità e pesante 70 kg, gli stessi verificati al momento del decesso. Solo la pelle si era un po’ scurita.
Durante la cerimonia tenuta ad oggi ad Assisi, presieduta dal Cardinale Agostino Vallini, è stata esposta la reliquia del cuore del giovane Carlo Acutis.
– Paola Federico –
Non sono degno neppure di rivolgerle la parola. Ma voglio esprimere la mia ammirazione per Carlo. Anche se non ho avuto modo di conoscerlo comunque gli dica che gli voglio bene .
Carissima Signora Antonia sono tanto felice e sento tanto sostegno di suo figlio B.Carlo Acutis . Vorrei chiedere una preghiera per una persona a me cara che ha proprio bisogno di essere aiutata per una malattia fisica dal caro suo figlio Carlo. Mi aiuti anche lei a pregare suo figlio per la guarigione di questa mia sorella , confido nella sua preghiera e in quella costante che anch’io rivolgo a lui. Grazie di cuore e Dio la Benedica . Grazie e anch’io spero di essere contattata
Buongiorno signora Antonio , Lei e’ una persona SPECIALE in quanto mamma di di Beato Carlo, io sono mamma e nonna di due piccoli nipotini , so che lei e suo figlio avete invocazioni e preghiere ben piu’ importanti delle mie , pero’ sono talmente depressa perche’ continuo ad avere patologie molto serie , quando finisco con una ne compare un’ altra, non faccio altro che passare da un medico ad un altro, ora e’ comparso un problema ai reni di cui non si capisce la causa , Mi piacerebbe tanto parlare con lei. Luisa
Ma che bello, Antonia! Anche io sto chiedendo a Carlo un aiuto per una malattia cronica.
Ho una carissima amica con un problema molto serio,sarei immensamente grata alla mamma del beato Carlo Acutis se potessi ricevere una reliquia o un piccolo oggetto appartenuto a lui, ho un disperato bisogno di farlo avere a chi ,in questo momento,soffre.Immensamente fiduciosa che la mia richiesta trovera’ accoglimento, porgo cordiali saluti
Vorrei poter parlare con la mamma di Carla.
Ho pregato carilo o per i miei dolorii cronici di sciatalgiia. Sto molto meglio. Gradatamente i dolore è quasi scomparso e sto diminuendo di molto il dosaggio del contramal un oppiaceo.
Soffrivo da un anno.
Potreste darmi un contatto telefonico?.
Grazie.
Sono Marina nonna di Tommaso di 2anni e mezzo nato con la sindrome di charge. È figlio del mio figlio più grande , anche lui si chiama Carlo.
Desiderei tanto potermi mettere in contatto con la mamma del Beato Carlo, la signora Antonia.
Mercoledì scorso mi sono recata ad Assisi con mio marito ed uno dei miei figli, Giovanni il più piccolo dei 4. Abbiamo pregato tanto ed implorato la grazia della guarigione del nostro piccolo Tommi.
Se fosse possibile avere anche solo una piccola reliquia di suo figlio, futuro santo , sarei la nonna più felice del mondo perché sono certa che aiuterebbe il mio piccolo Tommi . Grazie
Mi auguro di poter essere contattata