Tutti assolti per non aver commesso il fatto i 4 imputati di Campagna accusati di aver praticato sesso estremo e riti satanici con un bambino di 6Â anni. A processo erano finiti la nonna del piccolo, una zia e altri due uomini in seguito alla condanna del padre del bambino a 12 anni di carcere per violenze di gruppo sul figlio.
Come si legge su La Città di Salerno, tutto è nato dal fatto che il piccolo aveva riferito di alcuni episodi di violenza in cui indicava la nonna, la zia e i due uomini oltre che di messe sataniche, persone vestite di nero e coppe di sangue.
Secondo l’accusa il bimbo sarebbe stato violentato e costretto ad assistere a scene di sesso tra adulti e per questo il pm aveva chiesto 9 anni di reclusione per la zia, 11 per la nonna e per i due uomini imputati.
La difesa, dal canto suo, ha sempre fatto leva su un quadro indiziario debole fondato solo sul racconto del bambino, così ieri è arrivata da parte dei giudici la sentenza di assoluzione per i quattro imputati.
– Chiara Di Miele –
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Mi chiedo solo, di fronte a queste atrocità . la madre del bambino non si era accorta di nulla? Non voglio assolutamente pensare che rendeva possibile ciò sotto i suoi occhi, ma dire che doveva ammazzarli di botte a quei criminali. Oppure si dovrebbe pensare che, forse, anche lei era vittima di tali pratiche, da parte del marito e dei due uomini accusati. Non posso dire altro, che stiamo andando incontro alla società irrispettosa e perversa anche contro i …. bambini.Questa è la fine del mondo, non il diluvio che si prevede!
Ci sono persone che commettono crimini orrendi, andrebbero puniti con il doppio del massimo della pena. Un processo simile si sta celebrando a Potenza, in giro c’è gente pari alla monnezza.