Una pediatra del Potentino ĆØ stata rinviata a giudizio per non aver fornito adeguata assistenza ad una bambina di Brienza, morta lo scorso anno allāetĆ di tre anni.
La decisione ĆØ stata assunta dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Potenza, che ha accolto le accuse mosse dal Pubblico Ministero. La bimba burgentina ĆØ deceduta il 13 marzo 2020 a causa delle complicazioni di una polmonite lobare.
Sotto accusa ĆØ finita, in qualitĆ di medico curante, la pediatra di famiglia, che secondo lāaccusa non avrebbe fornito adeguata assistenza alla bambina. Il 13 marzo dello scorso anno le condizioni della piccola peggiorarono, i genitori la portarono con urgenza al pronto soccorso dellāospedale di Villa dāAgri, dove la bambina morƬ dopo meno di unāora. In quella occasione venne effettuato anche un tampone per la ricerca da Covid-19, che diede esito negativo.
Le accuse mosse alla pediatra riguardano la responsabilitĆ colposa per la morte in ambito sanitario, come descritto dallāarticolo 590 sexies del Codice Penale, oltre allāaccusa di omissione di atti d’ufficio. I genitori della bimba sono difesi dagli avvocati Nicola Sacco (per il padre) e Orlando Lo Mastro (per la madre), mentre il nonno dallāavvocato Angela Pignatari.
La prima udienza del procedimento penale nei confronti della pediatra si terrĆ il prossimo 7 giugno, davanti al Collegio A del Tribunale di Potenza, presieduto dal giudice Rosario Baglioni.
– Claudio Buono –
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