Solo nelle ultime tre settimane, in provincia di Salerno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito 16 misure cautelari personali emesse dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettanti uomini autori di violenza.
Allo stesso tempo è aumentato il numero di chiamate al numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza di genere e lo stalking: un cambio di passo grazie alle parole e all’appello lanciato dalla famiglia di Giulia Cecchettin.
Un dato allarmante evidenziato dal Comandante provinciale Filippo Melchiorre in occasione di un incontro dedicato al tema della violenza sulle donne, organizzato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno con la collaborazione dell’associazione Differenza Donna.
Tante sono le richieste di aiuto da parte dei centri antiviolenza, anche semplici telefonate: sempre più donne, dunque, sono consapevoli di dover denunciare.
“Indubbiamente è un dato che deve far riflettere – ha ammesso il Comandante Melchiorre – L’aspetto della denuncia è fondamentale, tutti i fatti tragici che si sono verificati in Italia negli ultimi mesi hanno sicuramente creato una specifica attenzione e una specifica sensibilità. Siamo qui, con una collaborazione con l’associazione Differenza Donna, per verificare e approfondire insieme le novità normative dell’ultimo provvedimento legislativo sulla tematica della violenza contro le donne. Gli episodi ci sono e quello che sta emergendo, ma lo sapevamo, è l’importanza della tempestività della denuncia e della rete tra tutti gli attori coinvolti nell’evento, quindi centri antiviolenza e i pronto soccorso che possono essere un altro momento di contatto della vittima con le istituzioni”.