Teggiano celebra come ogni anno la devozione per il suo Patrono, San Cono, in occasione del Patrocinio.
I festeggiamenti del 16 dicembre, iniziati come di consueto con il falò, “fumbanariu” in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo dal terremoto del 1857, sono proseguiti anche questa mattina.
Oggi la cerimonia come di consueto con la Santa Messa e la processione per San Cono e San Laverio, con una folla gremita di fedeli e con la finale deposizione dell’omaggio floreale ai piedi della statua del Santo Patrono, posizionata in cima all’obelisco situato nell’omonima piazza.
La Santa Messa è stata officiata da don Donato Romano, il quale dopo la benedizione ai presenti ha consegnato il bouquet ai Vigili del Fuoco: “Mi preme ringraziare questo Corpo – ha sottolineato don Donato – sempre al servizio del prossimo svolgendo un lavoro delicato ed anche pericoloso. A loro porgo un ringraziamento speciale per l’impegno quotidiano profuso”.
Presenti per l’occasione i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina, con i Capireparto Eugenio Siena e Alessandro Morello, proprio quest’ultimo, di Teggiano, è salito in cima alla scala per posizionare i fiori ai piedi del Santo Patrono della città e l’ispettore antincendio del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno, Luca Scarpetta.
Al termine della cerimonia, tra emozione ed entusiasmo, la folla ha fatto risuonare un lungo applauso, accompagnato dal suono delle campane e dai fuochi pirotecnici. Presente anche la Polizia Municipale con il Luogotenente Antonio Di Zeo.