Viabilità, caso De Luca – Mastursi, rinvio elezioni Presidente e Giunta Comunità Montana Vallo di Diano: sono questi i temi affrontati nell’intervista al Consigliere provinciale e Sindaco di Padula, Paolo Imparato.
- Viabilità provinciale: quali sono stati gli interventi posti in essere, anche nel Vallo? Cosa c’è in programma?
Abbiamo svolto lavori di ordinaria amministrazione e nel Vallo di Diano, dopo anni, c’è stato lo sfalcio dell’erba: il primo intervento è partito da Polla, per arrivare poi a Teggiano, Silla, Montesano, Padula. Siamo intervenuti su alcuni lavori che sono andati in appalto: i 40 milioni che abbiamo trovato destinati alla viabilità fanno parte del bando dell’accelerazione e i lavori si devono concludere entro il 31 dicembre, rendicontati e collaudati. Dove la progettazione era più avanzata, abbiamo appaltato e i lavori sono in corso (ricordo la Rofrano-Alfano, Corleto-Sacco, Agropoli Sud-Prignano), ma dove ci sono degli eventi franosi, è indispensabile l’indagine geognostica e i tempi si allungano. Siamo partiti in ritardo, non voglio fare polemica, ma si poteva trovare un’altra fonte di finanziamento rispetto ai bandi dell’accelerazione: rischiamo di restituire una bella fetta di finanziamenti. Il Governatore De Luca ha garantito che sulla prossima programmazione ci saranno dei fondi. La situazione resta molto difficile: il Governo ha soppresso le Province. La viabilità e l’edilizia scolastica restano tra le funzioni principali. Ci sono comunque esperienze molto positive, come quella della collaborazione con la Banca Monte Pruno.
- Ieri mattina consegna dei lavori dell’ex statale 19 ter tra Buccino, Auletta e Polla.
Sì, siamo stati presenti con il Presidente Canfora: l’intervento, con finanziamento ANAS, consiste nel rifacimento della pavimentazione stradale, sostituzione delle barriere di sicurezza, rispristino della segnaletica orizzontale e verticale, riparazione delle opere che risultano dissestate, lavori che iniziano dopo un’attesa di ben 10 anni su sollecitazione dei sindaci e grazie all’intervento dell’on. Iannuzzi della Commissione Lavori Pubblici della Camera.
- Rinvio elezione Presidente e Giunta della Comunità Montana: la sua figura sembra essere determinante negli equilibri dell’Ente. Qual è la sua posizione dopo giorni di polemiche?
La mia posizione è chiara: chiedo la modifica dell’articolo 12 dello Statuto del Consorzio di Bacino Sa3, che impedisce il diritto di voto ai Comuni non in regola con i pagamenti. Ricordo che gli unici in regola sono San Pietro e Sant’Arsenio. E’ inutile parlare di dimissioni, ricordo che siamo decaduti da un anno, ma siamo rimasti per garantire l’ordinaria amministrazione. I provvedimenti che arrivano in consiglio passano tutti attraverso la Conferenza dei Sindaci, che non sono solo del PD. Chiedere le dimissioni del Presidente è stato un atto di vigliaccheria. Dopo la modifica, lascio la Comunità Montana senza problemi.
- Regione Campania, caso De Luca – Mastursi. Lei è un punto di riferimento del Pd del Vallo di Diano e, alla luce di questa sua posizione, cosa pensa degli avvenimenti degli ultimi giorni?
Il Governatore De Luca, in pochi mesi, ha emanato dei provvedimenti che non si erano mai visti. Ritengo che De Luca debba continuare a governare, come affermato da Renzi: credo che ne sia capace, come ha già dimostrato nella sua carica di sindaco di Salerno, con lo stesso impegno e la stessa onestà nella risoluzione dei problemi. Ho massima fiducia in lui e nell’Amministrazione regionale. Ritengo che ascoltino la voce di territori piccoli come il nostro.
- Il Movimento “Noi con Salvini Vallo di Diano”, in riferimento allo stato delle strade provinciali del territorio, le ha rivolto un forte attacco. “Dov’è il consigliere provinciale”, hanno chiesto. Cosa risponde?
Sono sempre presente e voglio ricordare che, per fare gli interventi, bisogna avere fondi a disposizione. Ho dato dimostrazioni, anche se piccole, ma comunque importanti per il territorio, come la riapertura della Pedemontana o il rifacimento della segnaletica su alcuni tratti per la sicurezza. C’è una frana a Padula: non siamo intervenuti ancora, pagando anni ed anni di ritardi e di abbandono. Capisco che essere presente non significa risolvere immediatamente i problemi, ma resto a disposizione di tutti.
– Filomena Chiappardo –
ma che fine ha fatto l’abolizione delle province?
ABOLIRE LE PROVINCE E STRADE AI COMUNI.
La cosa più logica sarebbe quella di dare in concessione all’Anas tutte le strade provinciali senza fare tutti questi passaggi di fondi che molte volte si perdono per l’incompetenza di persone non abbastanza all’altezza e, evitando di creare partecipate quali ad esempio Arechi Multiservice con lo scopo di creare soltanto presidenze e vice-presidenze a qualche politico che magari rimane senza poltrona.