
Una situazione che viene denunciata da tanti spettatori, spesso genitori, anche nel Vallo di Diano, con episodi che spesso vanno āoltreā quelli che sono i limiti imposti nella regola del vivere civile.
L’ultima, in ordine di tempo, ĆØ stata registrata lo scorso mercoledƬ a Padula: una gara a livello dilettantistico tra giovanissimi di Sassano e Padula, infatti, ha visto episodi poco āsportiviā con una situazione degenerata prima in campo e poi sugli spalti ad opera del pubblico e di alcuni genitori dei calciatori con insulti, minacce e volgaritĆ di ogni sorta, terminati con un’invasione di campo dei tifosi che ha costretto il direttore di gara a sospendere la partita.
Un episodio purtroppo non isolato nel Vallo: spesso, infatti, tra i giovani atleti e le rispettive tifoserie vi ĆØ un aumento dellāaggressivitĆ che va ben oltre lo spirito educativo e competitivo.
Eā da tener presente, inoltre, che se ĆØ vero che lāentusiasmo del pubblico ācaricaā gli atleti, ĆØ anche vero che il pubblico sugli spalti “imita” il comportamento degli atleti: un comportamento corretto, infatti, sarebbe un esempio utile anche per gli spettatori.
Bisognerebbe, dunque, educare al vero spirito sportivo: saper perdere con dignitĆ , riconoscendo il valore dellāavversario, gareggiare per migliorare se stessi senza voler battere lāaltro ad ogni costo e con qualsiasi mezzo ed evitare, cosƬ, una negazione non solo dello sport ma dei principi morali in genere.
– Claudia Monaco – ondanews –