Buona parte della vita trascorsa nellāIstituto di Istruzione Superiore āPomponio Letoā di Teggiano. Prima come studente tra i banchi, poi in cattedra da docente e infine nellāufficio di presidenza nel ruolo di Dirigente scolastico. Eā questo il percorso che ha contraddistinto Rocco Colombo nella scuola teggianese che, con il passare degli anni, si ĆØ guadagnata un ruolo importante nel panorama scolastico provinciale. Questa mattina Colombo ĆØ stato nominato Preside emerito dal Consiglio di Istituto nel corso di una cerimonia che si ĆØ svolta nellāAula Magna che lo stesso Dirigente aveva voluto intitolare al senatore Antonio Innamorato.
Presenti lāattuale Dirigente scolastico Maria DāAlessio, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, Padre Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, il sindaco di TeggianoĀ Michele Di CandiaĀ e Annamaria Savino, presidente del Consiglio di Istituto. Tra il pubblico anche il Vicepresidente della Banca Monte Pruno, Antonio Ciniello, la moglie di Rocco Colombo, la professoressa Paola Testaferrata, il figlio Antonio, diversi docenti e componenti del personale ATA e una delegazione delle classi quinte.
La benemerenza ĆØ stata votata allāunanimitĆ dal Consiglio di Istituto per, come ha ricordato Annamaria Savino, āriconoscere la gratitudine che questo Istituto ha maturato negli anni della Presidenza di Rocco Colombo. Lāunico Dirigente ad essere stato sia alunno che docente che preside, oltretutto teggianese. Figlio di una scuola che ha contribuito a rendere grandeā.
āRingrazio non solo il Dirigente ā ha specificato la preside DāAlessio ā ma lāamico. Per lāaccoglienza che mi ha riservato quando sono arrivata in questa bellissima realtĆ . Amicizia che non ĆØ stata di paglia, ma che ĆØ durata in tutti i momenti, quelli belli e quelli brutti del momento pandemico. Lui mi ha aiutata a capire come affrontare questo ruolo al meglio, senza spaventarsi, dimostrandomi affetto e vicinanzaā.
Il senso della parola āgrazieā e della riconoscenza nel discorso del Vescovo De Luca, legato a Rocco Colombo da un solido rapporto di stima e collaborazione negli anni:āSiamo qui per dire grazie a tutte quelle persone che nella nostra societĆ hanno il coraggio di intraprendere lāavventura educativa in cui si mette la faccia. Lāeducazione ĆØ un cammino fatto insieme, ĆØ corresponsabilitĆ . A Rocco dico che non si diventa emeriti nellāorizzonte del bene comune, ma gli auguro di restare un punto di riferimento. Chi ĆØ stato Abate lo sarĆ sempreā.
Un profondo e fraterno sentimento di amicizia vede legati anche Colombo e Michele Albanese, che mai ha fatto mancare, tramite la Banca Monte Pruno, il suo sostegno alle iniziative del āLetoā. āOggi la parola grazie ha un valore assoluto ā ha esordito il Direttore Albanese -. Dirlo a Rocco Colombo ĆØ troppo poco, perchĆ© ha contribuito alla mia crescita personale, professionale e a quella del mio istituto. Eā stato mio amico quando non ero nessuno, era giĆ colui che credeva in me. Con lui abbiamo fatto un percorso e man mano ha voluto che io diventassi un riferimento di questa scuola che, da Rocco in poi, ĆØ diventata di serie A. Il Pomponio Leto ĆØ nel cuore e nel DNA di Rocco Colomboā.
Il sindaco Di Candia ha inoltre consegnato al Preside emerito Colombo il simbolo della CittĆ di Teggiano.
āIn questa scuola ho passato i vari stadi della mia vita ā ha concluso, emozionato, Rocco Colombo -. Da alunno ho avuto tante persone care che hanno creduto in me, tra cui il senatore Innamorato, mio professore di italiano e latino. Sono un privilegiato, perchĆ© ho avuto la possibilitĆ di maturare in questa scuola. Ma ciò che abbiamo fatto ĆØ stato possibile grazie alla collaborazione dei docenti, alla condivisione del personale ATA e a chi mi ha dato una mano in continuazione, tra cui il dottore Giovanni Cirone, presidente del Consiglio di Istituto nei miei anni, lāUfficio Scolastico Regionale con il Direttore Luisa Franzese, lāAmministrazione comunale di Teggiano e Michele Albanese, amico speciale mio e di questa scuola per cui tanto ha fatto. Grazie a mia moglie Paola, ai miei figli Antonio e Claudia che mi danno ancora la possibilitĆ di sentirmi frizzante e vivoā.
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