Un’iniziativa per dire no al terrorismo e sì alla pace, all’integrazione e alla solidarietà.
Questo il senso del giorno della preghiera comune che ieri ha visto insieme, in numerose chiese italiane, fedeli cattolici e musulmani. In molti hanno accolto l’appello lanciato dagli Imam francesi e da quello di Roma, dopo l’uccisione in chiesa di padre Jacques Hamel e finalizzato a lanciare un messaggio forte e a replicare agli attacchi terroristici che nelle ultime settimane hanno sconvolto l’Europa.
All’invito ha risposto anche la comunità di San Marco di Teggiano. La messa domenicale, officiata da don Vincenzo Gallo, ha visto la partecipazione di alcuni dei giovani ospitati nel vicino centro della Caritas, 5 dei quali musulmani.
“I ragazzi presenti nel centro di accoglienza hanno espresso il desiderio di partecipare alla messa
domenicale ed unirsi in preghiera con la locale comunità cristiana – sottolinea don Vincenzo – I concetti legati all’integrazione ed alla solidarietà sono fondamentali, oggi più che mai. Si è trattato di una giornata particolarmente significativa, anche alla luce di qualche criticità registrata diversi mesi fa e della raccolta firme relativa ad una petizione avviata dai residenti in merito al possibile spostamento del centro di accoglienza”.
– Cono D’Elia –
Spero di aver male interpretato le parole di Don Vincenzo, il quale ben è consapevole che la petizione a cui fa riferimento, in alcun modo metteva in discussione i principi di integrazione e solidarietà, bensì poneva l’accento sull’opportunità che quel centro, stante la sua collocazione, potesse essere utilizzato come luogo alternativo alla detenzione, così come, in alcuni casi, sembra sia avvenuto. E comunque ritengo che qualora una Comunità esprime un disagio anche la comprensione sia un sentimento cristiano.