Si sta diffondendo a macchia dāolio in questi giorni un pericoloso virus informatico che viaggia tramite e-mail: un allegato in formato zip, apparentemente inviato da un indirizzo e-mail conosciuto al destinatario o comunque ritenuto affidabile che una volta aperto cripta tutti i file presenti sul pc rendendoli illeggibili.
Le email possono arrivare anche da TIM o dai gestori di energia elettrica e contenere un link che riporta a siti non ufficiali. In questi casi, anzichĆ© scaricare lāallegato ĆØ opportuno entrare nellāarea riservata dellāoperatore (naturalmente se si ĆØ clienti) e scaricare da lƬ lāeventuale allegato.
Anche nel Vallo di Diano numerosi privati e professionisti sono caduti nella trappola e in alcuni casi la vittima di turno ha poi visto apparire sulla schermata del pc la richiesta di pagamento di un vero e proprio riscatto per sbloccare i file criptati.
Il virus sembrerebbe essere una nuova versione del giĆ noto CryptoLocker, che circola dal 2013 e opera con le stesse modalitĆ , inclusa la richiesta di riscatto dellāammontare di qualche centinaio di euro per sbloccare i file criptati. Più si tarda nel pagamento, più il prezzo sale, fino a raggiungere anche venti volte la cifra iniziale.
I tradizionali antivirus non sembrano essere efficaci contro CryptoLocker, che anche una volta rimosso dal pc non consente il ripristino dei file criptati.
Tutelarsi da questo tipo di virus ĆØ dunque possibile mediante lāadozione di alcuni accorgimenti di tipo preventivo: il regolare backup dei dati anche su memorie esterne da non lasciare collegate se non utilizzate, al fine di poter recuperare in qualsiasi momento i documenti più importanti, e più in generale prestare attenzione alle e-mail ricevute ed evitare di aprire qualsiasi file o allegato sospetto.
– Mariarita Cupersito –Ā