Il “Pellegrino bis” ha preso formalmente il via ieri pomeriggio, nell’Aula Consiliare del Comune, con il primo Consiglio comunale dopo le elezioni dello scorso 31 maggio.
Il sindaco Tommaso Pellegrino, accompagnato dalla sua squadra amministrativa e alla presenza del segretario comunale Franco Tierno, dopo aver accolto l’unanimità dei consensi in merito alla condizione di candidabilità ed eleggibilità dei dodici consiglieri eletti (Antonio D’Amato, Luigi Petrizzo, Gianfranco Russo, Antonio Capuano, Maria Russo, Gaetano Spano, Gaetana Esposito, Domenico Fornino, Michele De Luca, Vito Cavallone, Giovanni Giordano e Mario Trotta), ha giurato solennemente sulla Costituzione della Repubblica per la sua seconda volta. “E’ necessario trasmettere i valori contenuti nella Carta, è un impegno verso la cittadinanza” ha esordito Pellegrino, che ha poi ribadito i ringraziamenti ai cittadini “che hanno creduto nel programma messo in campo, nel lavoro svolto e nel coraggio di metterci la faccia“.
Molti consigli ai suoi nel corso del primo consesso cittadino, nella fattispecie sul ruolo di consigliere comunale, “ruolo di prestigio, ma di responsabilità, in cui non ci sono medaglie o premi, ma la consegna di impegni per la comunità“.
Un giuramento che il primo cittadino di Sassano ha improntato sulla scia di figure politiche, italiane ed estere, di rilievo. Pellegrino, per rafforzare le esortazioni alla squadra, cita John Fitzgerald Kennedy quando chiede ai suoi compagni amministratori di non perdere di vista l’obiettivo primario nelle azioni portate avanti (“Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”), Walter Veltroni quando affronta il tema della passione per la politica vissuta come progetto condiviso (“La politica non è una passeggiata solitaria, ma un meraviglioso viaggio collettivo“) e il premier Matteo Renzi (“C’è bisogno di far posto al coraggio“) quando evidenzia le non poche difficoltà che si incontrano nell’amministrare piccole comunità.
Non manca poi di ribadire il percorso di unità intrapreso dopo la scelta della lista unica, in accordo anche con Gaetano Arenare:”Metterci insieme, facendo anche passi indietro, fa terminare la stagione dei litigi e dà avvio all’unità, che deve tramutare in fatti ciò che la nostra gente ci ha affidato tramite il voto“.
– Chiara Di Miele –