2 thoughts on “Sanza: il Comune nega l’apposizione di una targa commemorativa all’ex sindaco Bonomo.Scoppia la polemica

  1. Ho grande stima del Sindaco Vittorio Esposito e ne conosco i pregi. E, però, mi permetto un chiarimento in materia che va in antitesi con la decisione adottata. Certo, la materia della toponomastica è regolata dalla legge 23 giugno 1922, n. 1188, dal regio decreto-legge 10 maggio 1923, n.1158, convertito nella legge 17 aprile 1925, n. 473, e infine dall’art. 41 del d.p.r. 30 maggio 1989, n. 323. L’art. 4 della richiamata legge n. 1188 rimette alla competenza del Ministro dell’Interno la facoltà di derogare al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della stessa legge di intitolare vie, piazze o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni. Ma l’apposizione di una targa-ricordo o commemorativa, sia pure in luogo pubblico o aperto al pubblico, è fatto differente e diverso dall’intitolazione di una via o piazza dell’abitato. Certo, intitolare qualcosa a qualcuno non deve essere fatta sulle ali del cordoglio né rispondere a logiche di parte. D’accordo anche che deve essere condivisa e non dividere la comunità. Conosco le vicende politiche e amministrative del Comune di Sanza, conosco le vicissitudini e anche le persone che ne hanno disegnato la storia, però sarebbe stato sufficiente richiedere il testo che si intendeva riportare sulla targa. Il diniego fondato sulla normativa richiamata non solamente appare giuridicamente inappropriato ma allontana ancor più l’auspicabile conciliazione degli animi in un paese ove tutti conoscono tutti.

  2. C’è poco da commentare. A Sanza c’è un detto:”quanno u’ ciuccio no vole veve e nutole che u’ frischi”. (Quando l’asino non vuole bere è inutile fischiarlo). Secondo me non ci voleva ne la richiesta e ne le firme. Doveva farlo direttamente l’Amministrazione comunale, come riconoccidente a un concittadino che si è contraddistinto nel proprio territorio.

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