Impedire che la famiglia ordinaria così come l’ha creata Dio diventi straordinaria e impedire che le persone diventino oggetti da acquistare. Oggetti che se poi sono “fallati” si cambiano, si modificano o si buttano via. E’ questo in sintesi il messaggio lanciato ieri pomeriggio a Sala Consilina dal giornalista e scrittore Mario Adinolfi nel corso dell’incontro dibattito dal titolo “Maschio e femmina li creò” che si è svolto presso l’auditorium della chiesa di Sant’Anna. Un momento di riflessione sulla “famiglia” organizzato dal gruppo parrocchiale “Sacra Famiglia” e dal parroco Don Luciano Laperuta.
Adinolfi, direttore del quotidiano La Croce ed autore del libro “Voglio la mamma” ha parlato per circa due ore ad una platea di 200 persone circa, spiegando, in maniera diretta e cruda “utilizzando numeri e non chiacchiere”, il “progetto abominevole di stravolgimento dell’idea di famiglia” che si sta portando avanti in moltissime nazioni, Italia compresa.
“La famiglia – ha detto durante il suo intervento – è formata da un uomo e da una donna e dalla loro unione nascono dei figli. Questo è. Tutto il resto non è. Noi non dobbiamo stare zitti davanti a chi cerca, invece, utilizzando anche una sorta di neolingua, di far approvare delle leggi che stravolgerebbero la normalità facendo diventare una cosa straordinaria la famiglia normale e invece ordinaria la famiglia dove ci sono due papà o due mamme”. Adinolfi ha più volte sottolineato che la sua non è una battaglia di stampo omofobo. “Io non ho nulla contro l’omosessualità – ha detto senza giri di parole – ma io voglio avere la libertà di dire che sono contrario al matrimonio omosessuale”.
Particolarmente interessante è stata la “spiegazione” di ciò che accade all’estero nell’ambito del “business” dell’utero in affitto. Il giornalista salernitano-romano lo ha spiegato, non con parole sue, ma riportando il contenuto di alcune interviste rilasciate a diversi tabloid britannici dal cantante Elton John, papà di Zac, un bambino “acquistato” insieme al suo compagno David grazie alla pratica dell’utero in affitto. Zac è un bambino nato grazie all’ovulo di una donna canadese che poi è stato fecondato nell’utero di un’altra donna grazie allo sperma mescolato di Elton John e del suo compagno. Il contratto sottoscritto da queste due donne prevede che loro non abbiamo mai alcun contatto con il nascituro.
“Siamo tutti nati da un uomo e da una donna – ha concluso Adinolfi – non si può trasformare ciò che è in ciò che non è perchè altrimenti c’è di sicuro qualche vittima di mezzo e queste vittime sono i bambini. La donna viene ridotta in schiavitù nei supermarket dell’utero in affitto. E’ infame pensare che si possano scegliere i bambini da un catalogo prima della nascita decidendo colore degli occhi, dei capelli, della pelle e anche i gusti musicali. Se poi il bambino non sarà così come è stato “ordinato” potrà essere restituito. Con questa logica infame le persone diventano cose”.
– Erminio Cioffi –
FINALMENTE L’ITALIA CRISTIANA SI RISVEGLIA SIA RINGRAZIATO IL SIGNORE GESù.