Dalla mezzanotte di ieri, la stazione di rifornimento ENI presente sull’area di servizio Sala Consilina sud dell’A3 Salerno Reggio Calabria è stata chiusa e pertanto non è possibile fare rifornimento di carburante. Decisione, questa, adottata da parte della società Tarsia Petroli, gestore della stazione per conto di ENI che ha deciso di chiudere, non è dato sapere per quanto tempo ancora, a causa di un contenzioso con la stessa ENI.
A subire il danno maggiore, però, sono gli 11 dipendenti, tutti residenti nel Vallo di Diano che a questo punto rischiano il loro posto di lavoro. Sembrerebbe, infatti, che agli stessi siano state inviate anche delle lettere con il preavviso di licenziamento. Al momento, però, non vi è alcuna conferma in merito. Al numero di telefono della sede della Tarsia Petroli non risponde nessuno nonostante i numerosi tentativi fatti per cercare di avere una dichiarazione da parte dei vertici della società . I dipendenti della stazione di rifornimento sono 5 donne e 6 uomini residenti nei comuni di Sala Consilina, San Rufo, Sassano ed Atena Lucana. I lavoratori non ricevono il pagamento degli stipendi da 4 mesi: non vengono infatti retribuiti dal mese di febbraio e devono ancora ricevere anche altre 5 mensilità aggiuntive tra tredicesime e quattordicesime. Lavorano con una turnazione di 8 ore con due persone in servizio nei turni diurni ed una nel turno notturno.
“Oltre al danno – ha spiegato Angelo Petrazzuolo, uno degli 11 dipendenti a rischio licenziamento – abbiamo subito anche la beffa della chiusura della stazione di rifornimento. L’8 giugno a Salerno in Prefettura c’è stato un incontro al quale ha preso parte la CGIL ed il nostro datore di lavoro che aveva assicurato il pagamento degli stipendi arretrati. Ma dei soldi non abbiamo visto nemmeno l’ombra e ci siamo ritrovati dopo due giorni con i distributori di carburante chiusi. Noi chiediamo un incontro urgente con l’ENI per poter trovare una soluzione in tempi rapidi ed avere la certezza del nostro posto di lavoro. E’ assurdo quello che sta accadendo perchè in questa stazione di servizio i guadagni ci sono e possono essere provati con i conti alla mano, il più giovane ha un’anzianità di servizio di 20 anni e c’è chi lavora qui addirittura da 38 anni. Noi indossiamo tutti i giorni la divisa dell’ENI e se l’ENI ha una buona immagine in Italia è grazie ai suoi dipendenti e non alle campagne pubblicitarie perchè siamo noi ogni giorno a portare alto il nome dell’azienda”.
– Erminio Cioffi –
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la mentalità che abbiamo noi lavoratori del sud /e che non pensiamo mai che succedesse a noi /dico questo che trascurare le cose alla fine questo succede /noi siamo nella mentalità passa oggi che viene domani /poi siamo abbandonati dalle istituzioni le leggi solo sulle carte poi solo opere non finite tipo i bagni dell autogrill che in estate si riempono di melma e puzza causa appunto di opere non finite i sindacati lo sanno ma se ne fottono il comune lo sa se ne fotte asl lo sa se ne fotte l agip lo sa se ne fotte autogrill che è un altra società sull area che opera nel campo della ristorazione lo sa e se ne fotte /anzi qua devo dire un altra cosa /all interno del locale ci sono i bagni che autogrill fa pulire tramite una cooperativa la manodopera delle signore sono pochissime ore per pulire e la clientela si lamenta ogni giorno /poi nel fine settimana dove c è più flusso e un casino /i locali dell autogrill li mandano avanti un quadro chiamato direttore lui notte non ne fa arriva la mattina e si lamenta e giudica che l operaio ha incassato poco e quindi e un stress mentale continuo /e ora di finirla invito i sindacati a starci vicino e migliorare la qualità del lavoro credetemi io ci lavoro sull area è una bellissima realtà lavorativa a vita basta solo organizzare il tutto
E ma questi Re che abbiamo noi so parecchi decenni …….che ci stanno affamando……a quando una rivolta……..
Nei lontani anni 70/80 sono arrivati tanti soldi da noi che stiamo all’estero e così l’economia girava grazie a noi emigrati!!! E non ai politici che ci governavano!!!
Adesso noi che stiamo all’estero soldi non ne mandiamo più perché se pensate che un povero emigrante che ha sputato sangue ed e stato mortificato da chi gli dava il lavoro……..ora gli tocca pagare l’imu / l’imu agricola ….tasi…tari….per cosa??? Per usare la casa 3 volte all’anno !!!
Ci costerebbe la meta se andremmo in albergo a 5 stelle pensione completa!!!
Io non ho questo problema che non ho proprietà . …… ma tanti amici miei emigranti. ….sono arrabbiatissimi……..tanto e vero che parecchi compaesani stanno comprando case all’estero. ……e le nostre so vuote o piene di…….extracomunitari!!!
Solo i Re che non affamavano il popolo avevano vita lunga..
Il resto lo sappiamo che fine hanno fatto…e G.B.Vico non sbagliava quando parlava di corsi e ricorsi storici..
Chi vuole intendere ..intenta!
Solidarietà alle famiglie dei lavoratori.
Che fine di m… a che stiamo facendo con I guadagni che fanno in autostrada. …..fanno la bancarotta!!!
Purtroppo siamo alle solite il piccolo contribuente ha la finanza alle calcagne tutti I giorni…….I grossi pescioloni hanno la finanza sotto le calcagne ………..
E TUTT NU MAGNA MAGNA ……..A COMINCIARE DA CHI CONTROLLA
TUTTI CORROTTI!!!!!!
Ma Sala da centro capofila. .cosa è diventato?
Un paese dove tutto muore?