L’Aula del Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge contro gli ecoreati. I voti a favore sono stati 170, i “no” 20 e gli astenuti 21.
“Dopo anni di attese e ritardi il ddl Ecoreati è finalmente legge” , ha scritto su Twitter il Presidente del Senato Pietro Grasso.
Dopo 18 anni di battaglie, i crimini contro l’ambiente non sono più contravvenzioni: diventano reati l’inquinamento, il disastro ambientale, l’impedimento dei controlli, l’omessa bonifica, il traffico di materiale radioattivo. I tempi di prescrizione raddoppiano e le pene possono arrivare a 15 anni di reclusione.
Disastro ambientale: punisce da 5 a 15 anni chi abusivamente altera gravemente o irreversibilmente un ecosistema o compromette la pubblica incolumità. Per inquinamento ambientale rischia da 2 a 6 anni chi abusivamente compromette o deteriora in modo significativo e misurabile la biodiversità o un ecosistema o la qualità del suolo, delle acque o dell’aria.
Pene diminuite per colpa e aumentate, invece, se i delitti sono commessi in aree vincolate o a danno di specie protette e nel caso di inquinamento seguito da morte o lesioni.
Materiale radioattivo: carcere da 2 a 6 anni per chi abusivamente commercia e trasporta materiale radioattivo o chi se ne disfa illegittimamente.
L’approvazione della legge sugli ecoreati rappresenta un passo importante per la tutela dei territori e della salute dei cittadini, anche del Vallo di Diano: il processo Chernobyl vede imputate 39 persone(una delle quali deceduta nel 2010) per una serie di reati in materia ambientale.
“La legge che introduce i reati ambientali nel nostro codice penale è un provvedimento importante che alza l’asticella della legalità e aiuta l’economia pulita”, ha commentato Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera e primo firmatario della legge sugli ecoreati approvata in via definitiva dal Senato.
– Filomena Chiappardo –
si parla molto del processo Chernobyl ma ad oggi nel vallo di diano nessuno e stato condannato e se continua cosi andra’ in prescrizione speriamo che questo non succeda e che i colpevoli paghino per le continue morti che si sentono ogni giorno quando si iniziera’ a bonificare, i terreni sotto inchiesta vengono regolarmente coltivati, e una vergogna io ho perso un figlio e purtroppo il bilancio dei morti di tumore continua a salire e una vergogna