Dopo il servizio di approfondimento che il programma “Agorà” di Raitre ha dedicato all’aviosuperficie di Teggiano, puntando il dito sull’attuale condizione di “incompiuta” della struttura, Ondanews ha intervistato il sindaco Rocco Cimino che, dichiarandosi comunque “grato alla trasmissione per aver aperto una finestra sul Vallo di Diano“, ha voluto sottolineare che probabilmente il modo di trattare la questione è stato “sbagliato, perchè non è quello il Vallo di Diano che è venuto fuori dall’intervista. Non soltanto un’aviopista abbandonata, qualche balla di fieno, un gregge di pecore, ma un territorio che ha anche altro“.
Cimino, raggiunto anche dall’inviato della terza rete Rai, sostiene che l’intervista sia stata “artatamente tagliata, perchè evidentemente il servizio era stato costruito a tavolino, infatti non è emerso che l’aviosuperficie è un’opera strategica individuata come tale nella strategia delle aree interne, essendo il Vallo di Diano una delle due aree pilota individuate dalla Regione Campania. Così come non è stato evidenziato che c’è un forte interesse da parte della Protezione Civile, come servizio antincendio boschivo, senza contare che l’aviopista non dista molto dall’ospedale di Polla ed è una superficie adibita al trasporto da elicottero notturno“.
“Peccato che Raitre e Agorà non abbiano avuto la stessa attenzione per il Vallo di Diano quando è stato tagliato il ramo secco della Sicignano-Lagonegro – continua il sindaco Cimino – o quando è stato chiuso il Tribunale di Sala Consilina. Se saranno affianco ai cittadini valdianesi li ringrazieremo anche per l’ironia e il sarcasmo usato per questo servizio mandato in onda“.
Il sindaco di Teggiano ribadisce che, probabilmente, dietro il servizio di “Agorà” era celato “l’interesse di gettare discredito su quest’opera, perchè qualcuno del nostro territorio piuttosto di costruire preferisce dire no a tutto“.
Durante lo scorso aprile l’aviosuperficie di Teggiano è rientrata tra le 137 opere da sbloccare tramite il progetto “Cantieri in Comune” dopo che lo stesso primo cittadino l’aveva segnalata alla Presidenza del Consiglio in risposta all’invito del Presidente Renzi del giugno 2014. Un milione e 800mila euro le risorse stanziate per la sua sistemazione. “C’era questa possibilità e l’abbiamo colta – spiega Cimino – Quale opera da segnalare come incompiuta più valida se non quella dell’aviopista? Noi siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla risposta del ministro Delrio e non avremmo sputato su questi soldi, anche perchè non avevamo da proporre opere alternative“.
– Chiara Di Miele –
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Perché non costruire anche una pista di formula uno?Cosi’ ,tanto per giocarci un altro pezzo di suolo coltivabile! E poi non si sa mai,potrebbe atterrare Briatore con il suo jet parchggiato alle Cayman.Il Vallo di Diano ricorda tanto Macondo!
C’è già l’aeroporto di Pontecagnano, ad 80 km , in cui viene fatto tutto ciò che è stato descritto!
Sono d’accordo con il nostro sindaco ……..che almeno sfruttiamo un po di soldi……..pero facciamoli fruttare questi soldi!!!!
Se si completa l’opera……prendiamo esempio dalla Germania. …..dove sto io c’è una piccola avio superficie dove si fa scuola di volo!! dove partono piccoli aerei privati, dove organizzano feste tra aereoclub…….c’è un ottimo ristorante italiano con bar gelateria. …..in un paese di soli 2500 abitanti!!!
Ma soprattutto da lavoro ad una quindicina di persone che lo fanno funzionare!!!
Cosa molto importante che c’è la rimessa x gli aerei!!!