“Il nostro Consorzio di nuovo in prima linea sul piano dei finanziamenti. – esclama il Presidente Beniamino Curcio – Lo avevamo preannunciato ed è arrivato un altro successo, un altro risultato straordinario per il nostro territorio”.
Il Ministero delle Politiche Agricole, infatti, con proprio decreto del 30 settembre, ha concesso al Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro il contributo di 6.349.324,04 euro, approvando un progetto sulle infrastrutture irrigue che era stato presentato nel 2021 aderendo ad un bando del PNRR.
“Siamo particolarmente soddisfatti come Amministrazione per essere riusciti ad intercettare questo importante finanziamento con i fondi del PNRR, strumento che rappresenta una grande opportunità, consentendo di ‘attrezzare’ i nostri territori rispetto ai nuovi scenari climatici, forieri sia di siccità che di alluvioni. – afferma Curcio – Vedere ancora una volta che i nostri impegni progettuali vengono premiati sia a livello regionale che ministeriale ci rende orgogliosi, ma soprattutto ci rafforza nell’idea che quella che stiamo percorrendo è la direzione giusta, ovvero pensare al futuro proiettando il Consorzio verso le nuove sfide, con una visione strategica di lungo respiro“.
Una maggiore attenzione alle tematiche ambientali e la lotta ai cambiamenti climatici saranno le principali sfide che dovrà affrontare l’agricoltura nei prossimi anni. L’acqua resta una delle priorità, soprattutto in relazione ai sempre più frequenti e gravi fenomeni di siccità, anche in periodi fuori stagione e in territori storicamente non colpiti.
In tale contesto, il Consorzio di Bonifica è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista al fianco delle imprese agricole, dando risposte concrete e puntuali alle esigenze dell’agricoltura.
“Pienamente consapevoli di questo scenario, non abbiamo esitato a mettere in campo in questi anni un’ampia ed innovativa progettazione, finalizzata a prevenire situazioni di emergenza idrica con investimenti che vanno nella direzione della ottimizzazione degli impianti esistenti, dell’estensione dell’irrigazione nei contesti agricoli attualmente non serviti e nella raccolta dell’acqua piovana, risorsa, questa, fortemente sprecata nel nostro Paese. – dichiara il Presidente – Grazie a questo primo finanziamento ottenuto dal Ministero, abbiamo oggi la possibilità di ammodernare i nostri impianti consortili e di migliorare il servizio irriguo, nell’ottica del risparmio idrico ed energetico”.
Un progetto, dunque, di notevole importanza che consente di rimuovere criticità strutturali ed impiantistiche e, al tempo stesso, di accrescere l’efficienza funzionale degli impianti consortili anche attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate, presupposti imprescindibili per ridurre i costi di esercizio e, di riflesso, per ridurre le tariffe o quanto meno evitarne aumenti.
“Sono previsti interventi ad ampio raggio, – prosegue Curcio – dalle captazioni agli adduttori primari, dalla rete di distribuzione ai gruppi di consegna, dagli impianti ai sistemi di telecontrollo e telelettura automatica da remoto, innovazioni queste che permetteranno di applicare le tariffe sulla base dei consumi reali, nel rispetto del principio che, a parità di superficie, chi consuma di meno deve pagare di meno”.
Il progetto contempla anche un’azione pilota per affiancare all’ammodernamento degli impianti consortili “l’efficientamento” dei sistemi irrigui aziendali. “L’obiettivo è quello di attrezzare una piattaforma informatica per sviluppare servizi di supporto alla pratica irrigua. – continua Curcio – Un vero e proprio servizio di assistenza agli agricoltori (consiglio irriguo), volto ad indicare quando irrigare e in che quantità, sulla base delle caratteristiche del terreno, dello stadio delle colture e delle condizioni meteo, con benefici economici per le aziende agricole (riduzione dei costi) e benefici ambientali (risparmio idrico)”.
“Entro quindici giorni saremo chiamati come Ente a sottoscrivere con il Ministero il disciplinare relativo al finanziamento ed entro il 31 gennaio 2023 dovranno essere ultimate le procedure per la gara di affidamento dei lavori. – dichiara Curcio – Sono certo che arriveranno ulteriori risultati positivi con gli altri progetti esecutivi e cantierabili che abbiamo presentato quest’anno (3 progetti per circa 25 milioni di euro), con il piano idrico campano e con le nuove proposte progettuali che presenteremo fra qualche giorno con l’avviso relativo al Contratto Istituzionale di Sviluppo –CIS Acqua bene comune. Intanto, per questo importante finanziamento ottenuto, avverto il dovere di ringraziare l’Amministrazione e la struttura del Consorzio. Un ringraziamento particolare al RUP – Ingegnere Macellaro, per l’impegno finora profuso e per l’incessante lavoro che l’aspetta da oggi in poi”.