“Come è possibile che un uomo condannato per violenza sessuale nei confronti di una dipendente venga poi riconfermato nel suo ruolo di dirigente nello stesso ambito in cui lavora la vittima? Come può sentirsi una donna che ha subito una violenza sul posto di lavoro, che ha il coraggio di denunciare, ottenendo la condanna definitiva?“.
Così Mara Carfagna, parlamentare di Forza Italia, si esprime in merito ad una vicenda che in queste ore sta suscitando scalpore in Basilicata, dove Giulio Ferrara, presidente del Cotrab — Consorzio trasporti Basilicata, è stato riconfermato nell’incarico nonostante la Cassazione gli abbia inflitto due anni e sei mesi per violenza nei confronti di una sua dipendente. I fatti risalgono al 2009, quando Ferrara era Direttore Generale per la Basilicata della Sita – Gruppo Ferrovie dello Stato, società concessionaria del trasporto pubblico. La vittima ha denunciato di aver subito palpeggiamenti nell’ufficio del dirigente.
“Rischiamo così una pericolosa induzione al silenzio di tutte quelle donne che hanno subito una violenza e hanno il timore di ripercussioni in caso di denuncia – afferma la Carfagna -. Il fine ultimo, che va perseguito sempre, quello per cui tutti dobbiamo batterci con forza è la tutela delle donne vittime di violenza“.
La consigliera di Parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, ha provveduto ad inviare a COTRAB e a SITA un atto di diffida con cui è richiesto di comunicare quali azioni siano state poste in essere a tutela della dipendente tali, comunque, da scongiurare qualsivoglia contatto e interazione con Ferrara.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato:
26/8/2020 – Polemica a Potenza. Condannato per violenza sessuale viene riconfermato alla guida del Consorzio Trasporti