L’Amministrazione comunale di Padula, guidata dal sindaco Paolo Imparato, attraverso una delibera di Giunta ha deciso di intitolare il Campo Sportivo ad Antonio Corcione, uomo profondamente legato alla comunità di Padula per la sua storia e le sue origini.
Antonio Corcione emigrò in Venezuela, dove condusse una vita di grandi sacrifici e dove ebbe inizio la sua ascesa economica. Rientrò in Italia dopo la caduta del dittatore Perez Jimenez nel 1958, in condizioni agiate tali da consentirgli di continuare la sua attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia con notevoli risultati. Avendo raggiunto un’ottima posizione economica, si adoperò per dare qualcosa di tangibile al suo paese di origine. Volle onorare la memoria di suo fratello Davide, morto in seguito ad una polmonite contratta nel corso di una partita di calcio mentre difendeva i colori del Padula. Una dolorosa circostanza che, insieme all’amore per il suo paese, lo condusse alla decisione di regalare un campo da calcio alla sua comunità, facendolo edificare sul vecchio stadio. Offrì, così, qualcosa di importante che ancora oggi rappresenta un centro di aggregazione soprattutto per i giovani.
I lavori, oltre che difficili, furono anche costosi e la Giunta municipale dell’epoca volle ricordare il magnifico gesto di Antonio Corcione con un verbale di encomio. Corcione fu inoltre Presidente della S.S.C. Napoli e della S.S. Padula Calcio.
“La bontà, l’altruismo, l’amore per Padula sono vivi e ben presenti ancora oggi nella comunità” affermano gli amministratori padulesi nella delibera di Giunta che stabilisce l’intitolazione del Campo Sportivo comunale.
– Chiara Di Miele –