Il sindaco di Padula, Paolo Imparato, chiede al Presidente della Regione Campania De Luca una proroga di sei mesi per l’ultimazione dei lavori pubblici che stanno interessando l’area comunale.
Sono 15 gli interventi finanziati ed in corso di svolgimento o in fase di ultimazione, tra i quali la ristrutturazione della Casa – Museo Joe Petrosino (1.800.000 euro), l’efficientamento energetico della scuola Capoluogo (1.059.653,36 euro), l’efficientamento energetico della sede comunale e dei locali di proprietà comunale siti all’esterno della Certosa di San Lorenzo (2.177.260,15 euro), “Il Grande Attrattore Culturale Certosa di San Lorenzo”: recupero e riqualificazione ambientale, paesaggistica ed infrastrutturale delle aree circostanti il monumento ( 4.079.510,46 euro), lavori di sistemazione e rifacimento della pavimentazione e relativi sottoservizi del percorso turistico Ossario dei Trecento-Casa Museo Joe Petrosino ed aree limitrofe (1.936.805,00 euro).
“E’ evidente che, in forza della tempistica imposta dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici, avuto riguardo alle varie fasi che interessano la realizzazione di un’opera pubblica, dall’indizione della gara sino all’ultimazione dei lavori (procedura di gara, aggiudicazione dei lavori e/o servizi, stipula del contratto di appalto) – scrive il primo cittadino di Padula – la mole degli adempimenti necessari da porre in essere è talmente gravosa che, unitamente all’inadeguatezza delle strutture organizzative in capo agli Enti locali ed ai ritardi da parte della Regione nel provvedere all’erogazione degli acconti (tranne uno o due casi, non è stata erogata nemmeno l’anticipazione), rende pressoché impossibile rispettare le scadenze imposte dalla Regione, soprattutto per quanto riguarda la rendicontazione della spesa sostenuta”.
“Per questi motivi chiedo di voler considerare la possibilità di concedere al Comune di Padula, vista l’eccezionalità della situazione dovuta alla concomitanza di oltre 15 interventi sul territorio (trascurando alcuni minori in corso, finanziati con fondi comunali) – conclude Imparato – una proroga di sei mesi per la trasmissione della documentazione amministrativa, così come avvenuto nei casi in cui il singolo finanziamento è di importo uguale o superiore a 5 milioni di euro”.
– Filomena Chiappardo –
Sposo pienamente la causa del sig sindaco Paolo imparato in quanto le problematiche connesse ad ogni singolo appalto fanno si da lievitare tempi per la realizzazione delle opere e’ soprattutto le aziende del settore volte ad un clima di incertezza conducono i lavori in malo modo o bloccano gli stessi per evirare esposizioni economiche a cui non si sa quando il committente potrà far fronte trovandosi con fornitori e indotti limitrofi in dannose condizioni di esposizione finanziaria. Certo è che la proroga sarebbe cosa sufficiente per garantire una organizzazione procedurale sia alla struttura comunale in termini di rendicondazione e alle imprese in termini di programmazione economica degli interventi residuali alla chiusura dei lavori