Non è certo una buona accoglienza quella che in questi giorni stanno ricevendo i visitatori della Certosa di San Lorenzo a Padula: erba alta nei chiostri e bagni chiusi nel monumento, una situazione che sta provocando disagi e lamentele.
Il fulcro del problema che riguarda la manutenzione si coglie soprattutto nel chiostro grande, il quale offre ai turisti un senso di abbandono, che non si addice affatto all’importanza storica, artistica ed architettonica del monumento padulese.
Il Polo Museale della Campania si scusa per i disagi tramite dei manifestini che si trovano in vari punti del percorso: “Siamo spiacenti per il disagio arrecato dal ritardo nell’esecuzione delle manutenzioni, come il taglio dell’erba – si legge – in quanto sono ancora in atto le procedure amministrative per il conferimento degli incarichi alle ditte esecutrici”.
Le scuse non placano, però, le polemiche: al centro del dibattito la valorizzazione di un bene culturale unico, la necessità di una manutenzione continua ed attenta e di una strategia concreta di rilancio della Certosa.
– redazione –
Siamo,in fase di elezioni e come al solito I Padulesi hanno gli occhi chiusi, stanno spendendo tanti soldi per ripristinare l’antico viale, e poi mancano i soldi per tagliare le erbacce, ma tutti quelli che lavorano nella certosa e percepiscono lo stipendio senza fare nulla, non possono fare cosa buona per se stessi e gli altri impiegando il tempo non solo a dormire e a fare nulla, ma anche a rendere utile il loro tempo perso, ecco dive sta l’inganno per pulire i giardini servono ancora altre persone? O sarebbe più giusto riutilizzare personale che viene pagato per non far nulla, per tagliare l’erba é una cosa molto semplice e neanche pesante, basta un tagliaerba e una persona che si gratta i c……i già dipendente della Certosa oppure un impiegato della comunità montana. Questa é il mio punto di vista.
Non è possibile che si verifichino queste sconcezze.
Si poteva chiede a Franceschini o a Mattarella che erano a Pompei….arrivate a Padula e avreste visto come si sarebbero affannati a ripulire tutto.
Cari Compaesani e turisti ma di cosa parliamo?
Abbiamo tesori che non meritiamo!
E’ veramente deprimente che un monumento di tale valenza storica, architettonica e culturale, nonché patrimonio dell’UNESCO venga tenuto in così bassa considerazione.
Assumere un manuale giardiniere costerebbe circa 35.000euro all’anno,contributi compresi per cosi poco si decide di buttare a mare un patrimonio inestimabile spero ci pensino un po’ chi ha responsabilità amministrative
Segno del degrado ance a livello amministrativo. Cosa fanno i funzionari, pensano solo a prendersi lo stipendio ? Il sovraintendente cosa fa ? l’assenteista…. Quando si verificano quste inadempienze ci vorrebbe una bella pulizia…. MANDARLI A CASA A PEDATE NEL SEDERE.
Posso andare io con il mio tagliaerba. E gratis. Farmi sapere. Grazie
Imbarazzante…non si ha niente e quel poco che ci resta viene trattato così…complimenti!