I rappresentanti sindacali CGIL, CISL, UILFPL FIALS e il Comitato C.U.R.O. hanno scritto al Commissario per la Sanità Polimeni, al Presidente della Regione Vincenzo De Luca, al Commissario Sal Salerno Postiglione, al Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Sergio Annunziata, a Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, all’assessore regionale al Turismo Corrado Matera, ai componenti della Commissione regionale Igiene e Sanità, proponendo una modifica e una rimodulazione del Piano Ospedaliero.
“Da una prima lettura ed analisi della Bozza di Piano Ospedaliero Regionale – scrivono – emerge una sostanziale accoglienza e attenzione delle richieste contenute nel documento unitario a firma delle OO.SS. Provinciali e Territoriali e del Comitato” CURO” di Polla: riconferma della maggioranza delle U.O. presenti nel P.O. di S. Arsenio – Polla con aumento dei posti letto, previsione di 20 posti letto di riabilitazione multispecialistica (Cod. 56), con l’introduzione di una U.O. di Oncologia con Radioterapia e di un Ospedale di Comunità da allocare presumibilmente nella Struttura Sanitaria di S. Arsenio. Vi è quindi una volontà ed un impegno programmatico a potenziare e qualificare le principali strutture sanitarie del Vallo di Diano“.
“Emergono nelle previsioni del Piano Ospedaliero, – continuano – due gravi ridimensionamenti relativi alle UU.OO. di Nefrologia e Gastroenterologia attualmente presenti nel P.O. di Polla, con soppressione assoluta dei posti letto nel primo caso e nel secondo caso una cancellazione dell’unico posto letto previsto in Gastroenterologia, come da Piano Ospedaliero 2015. La soppressione della Nefrologia e della Gastroenterologia sono una autentica offesa ed una grave mortificazione sia per i cittadini del Vallo di Diano che per gli operatori, che con impegno, professionalità e competenza e sacrificio, vi lavorano da anni“.
I rappresentanti sindacali chiedono quindi “l’avvio immediato degli avvisi di mobilità regionale ed extraregionale per quanto riguarda la dirigenza medica, più volte promessi, dalla Struttura Commissariale dell’ASL/SA in diverse riunioni e contesti ma a tutt’oggi completamente bloccati. Siamo in completa emergenza per la carenza cronica di personale medico che in aggiunta al taglio inaccettabile del budget 2016 delle Macrostrutture dell’ASL/SA porterà, in pochi mesi, al collasso sistemico delle U.O. soprattutto nei Presidi a Sud di Salerno” e ritengono “indispensabile correggere la stesura finale del Piano Ospedaliero Regionale prevedendo a sud di Salerno nel P.O. S.Arsenio-Polla il più lontano dei presidi, l’assegnazione di 4 posti letto alla Gastroenterologia rimodulando in diminuzione i 28 posti letto previsti per Medicina Interna“.
“La soppressione, poi, della Nefrologia dal P.O. di S.Arsenio- Polla – rimarcano – è assolutamente cinica e irresponsabile essendo le malattie renali croniche uno dei maggiori problemi di salute pubblica con un devastante impatto sociale tanto da far affermare all’OMS che ci ritroviamo di fronte ad un autentica pandemia mondiale sia per il rapido incremento sia per il ruolo riconosciuto nell’aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La Struttura Complessa di Nefrologia del P.O. S.Arsenio-Polla è una delle 17 strutture pubbliche che coprono con i 7 posti letto attuali, insieme a quella di Eboli, tutto il territorio a Sud di Salerno. Considerato che gli attuali 20 posti letto dell’Azienda Ospedaliera ‘S. Leonardo’ di Salerno e gli attuali 5 posti letto per Eboli sono completamente saturi sulla base degli accessi attuali, la soppressione dei 7 posti letto di Nefrologia del P.O. S. Arsenio-Polla priverebbe i cittadini e tutto il territorio a Sud di Eboli di qualsiasi risposta sanitaria qualificata e specialistica relativa alle patologie nefrologiche con ulteriore migrazione biblica verso la Basilicata“.
“Anche per l’ U.O. di Nefrologia – concludono i sindacati – nella stesura finale del Piano Ospedaliero Regionale potrebbe essere mantenuta mediante rimodulazione dei posti letto assegnati al P.O. di S.Arsenio-Polla, da sottrarre ad UU.OO. con basso volume di prestazioni e di DRG mantenendo gli attuali 7 posti letto e riconfermando l’ U.O. di Nefrologia nella riorganizzazione delle Rete Nefrologica Regionale“.
– redazione –
Già.. il tempo di morire in ambulanza
Nemmeno una parola sul TRASFERIMENTO FORZATO URGENTE,in ambulanza, dei pazienti per le EMERGENZE CARDIOLOGICHE e da ICTUS, più GRAVI, a VALLO della LUCANIA e NOCERA INFERIORE, anzichè ad EBOLI e SALERNO. Sono fatti che NON riguardano i Sindacati perchè NON si parla di POSTI LETTO e relativo personale medico ed infermieristico. Guarda caso interessano TUTTI i cittadini . In assenza dei Sindacati interverranno,con forza, i Sindaci?