Lettera alla Redazione – di Antonio Manzione
Ho letto con compiacimento la lettera del prof. Rocco Cimino, pubblicata sulle pagine della redazione di Ondanews il 15.06.2013, e lo stupore ĆØ stato spontaneo per vari motivi. Innanzitutto perchĆ© lāamico Rocco, raccogliendo un malessere dilagante, sotto gli occhi e sulla bocca di tutti, se ne ĆØ fatto portavoce con coraggio e dignitĆ . Ritengo che la sua analisi conduca ad una ulteriore riflessione: perchĆ© non si riesce ad apprezzare e valorizzare ciò che si ha e ciò che si ĆØ?
Personalmente, ritengo che lāattuale sentire comune āDISFATTISTAā, sia semplicemente lāespressione di una mentalitĆ collettiva consumistica: mentre i nostri nonni e progenitori sono stati costruttori di idee ed azioni, perchĆ© motivati da un forte amore la propria vita, per il proprio territorio e per la propria storia, le nuove generazioni hanno perso di vista quei veri valori, perchĆ© manipolate dalla logica di potentati economici e industriali che condizionano a livello locale e globali il modo di vivere del singolo e quindi della coscienza individuale.
Tornando al nostro territorio, oserei affermare che per amarlo bisogna rispettare la propria dignitĆ individuale ,allo stesso modo del buon padre di famiglia che ha coscienza del proprio ruolo e quindi ama la propria famiglia, la propria casa e il proprio territorio. Lāimpulso alla rinascita deve quindi scaturire dalla coscienza individuale che deve condurre al recupero del senso della comunitĆ , al rispetto del territorio ed al rispetto della cultura locale.
Solo ed unicamente da queste azioni, tradotte in volano economico, si potranno creare nuove occasioni di lavoro e rinascita civile sul territorio Valdianese, ma soprattutto ne potrĆ scaturire un nuovo stile di vita improntato sui veri valori, quelli di una volta.
La politica locale, deve interpretare i segni del cambiamento comprendendo le esigenze della collettivitĆ da amministrare e non lasciandosi invischiare in meccanismi clientelari. Il singolo cittadino, quindi ognuno di noi, deve alzare la guardia ed essere sempre più attento e critico, nel chiedere le giuste risposte alle deleghe conferite. Non dimentichiamo, infine che āUN POPOLO SI RITROVA IL GOVERNO CHE HA VOLUTO…..ā.
Concludo con un pensiero di PLATONE che tra il 427 e il 347 a.C. diceva:ā STRANI TEMPI SONO QUESTI IN CUI VIVIAMO, QUANDO AL VECCHIO E AL GIOVANE SI INSEGNANO DELLE FALSITAā, E LA PERSONA CHE OSA DIRE UNA VOLTA LA VERITAā Eā CHIAMATA SCIOCCA E PAZZAā.
Antonio Manzione