Minacciò di compiere una strage a Salerno inneggiando all’Isis e adesso, dopo due anni, è stato espulso dall’Italia.
Si tratta di un cingalese nei confronti del quale gli agenti della Divisione di Polizia amministrativa sociale e dell’Immigrazione della Questura di Avellino hanno eseguito un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza pubblica.
L’uomo, che si trovava nel Paese in maniera irregolare, è stato sottoposto a un procedimento penale per gravi episodi di allarme sociale tra cui strage, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per aver minacciato di morte una donna affermando di essere un membro dell’Islam.
Nel 2016 a Salerno si barricò in casa e, dopo aver tagliato il tubo del gas, si scagliò contro alcuni poliziotti brandendo un’asta di ferro. In seguito a questi fatti fu sottoposto ai domiciliari e lo scorso anno è stato condannato a 10 anni di reclusione dalla Corte di Assise di Salerno.
– Chiara Di Miele –