Un riconoscimento tanto prestigioso quanto arduo è stato conferito a Giuseppe Cozzi, 32enne di Sanza, membro della Marina Militare che da qualche giorno è stato nominato Comandante di Nave Crotone, una cacciamine. Da Comandante dovrà gestire l’equipaggio e la missione della nave cacciamine che opera principalmente nel Mediterraneo o sotto Comando italiano oppure sotto Comando Nato, prendendo parte alla missione SNMCG2 (Standing NATO Mine Countermeasures Group 2).
La cerimonia di passaggio di consegne al Comando della Nave Crotone, con l’Unità ormeggiata presso la banchina “Giovannini” in porto a La Spezia, si è svolta con il Tenente di Vascello Daniele Rigliano. L’Ufficiale della Brigata Marina San Marco ha ceduto il testimone al Tenente di Vascello Giuseppe Cozzi alla presenza del Comandante della 54^ Squadriglia Dragamine Costieri, Capitano di Fregata Francesco Doretti oltre che di parenti e amici.
Tenente di Vascello dal 2021, nel suo discorso di insediamento Cozzi ha ribadito l’impegno a proseguire l’operato del predecessore nel garantire la massima efficienza operativa di Nave Crotone senza mai perdere di vista il benessere del personale.
“Sono fiero e onorato di aver ricevuto un così prestigioso incarico quale quello di Comandante di Nave Crotone – ha dichiarato Cozzi – Affronterò la sfida con passione, impegno e dedizione, certo di poter contare sulla professionalità del mio equipaggio e nella piena consapevolezza di dover mantenere alto il prestigio e l’onore della Nave e adempiere alle missioni che ci verranno assegnate, nel solco delle più belle tradizioni della Marina Militare.”
Nave Crotone, dunque, dovrà stanare e disinstallare le mine navali, perciò è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato fino a 270 metri e di due veicoli filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle) tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sul fondo marino sino a profondità di circa 600 metri. Nonostante il principale impiego operativo sia orientato ad operazioni di bonifica di aree marine con presenza di ordigni, per le peculiarità che caratterizzano questa tipologia di unità navali la Crotone si presta particolarmente ad un impiego duale. Infatti nel tempo si sono realizzate collaborazioni con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la Magistratura nazionale e con altri Enti e Dicasteri dello Stato, tutti a vario titolo interessati ad esplorare le profondità marine con lo scopo di ricercare e investigare relitti di navi o aeromobili, reperti di interesse storico. Inoltre, disponendo di camera iperbarica multiposto e personale sanitario specializzato in fisiopatologia subacquea, l’Unità può essere utilmente impiegata in supporto del personale subacqueo di bordo o esterno.
Da Taranto Giuseppe Cozzi si è trasferito a La Spezia per il nuovo incarico. Seppur così giovane il sanzese ha tanto da raccontare del suo percorso in Marina Militare: da luglio a dicembre 2022 ha ricoperto l’incarico di Capo cellula operazioni (N3 ACOS) dell’Operazione European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz (EMASOH) e da luglio al prossimo ottobre ricopre l’incarico di Capo cellula operazioni (N3 ACOS) dell’Operazione EUNAVFOR Atalanta.
Il Comandante Cozzi pare adatto per il nuovo incarico avendo già ricoperto il ruolo di Capo Componente Artiglieria sul Cacciatorpediniere Luigi Durand de La Penne (D 560). A bordo di Nave De La Penne ha preso parte a numerose missioni operative e addestrative quali la Campagna d’istruzione 2021 degli Allievi della 2ª classe dell’Accademia Navale di Livorno, l’Operazione Mare Mediterraneo Sicuro, l’Operazione Sea Guardian e Noble Shield, l’Operazione Atalanta, esercitazioni quali Mare Aperto e Dynamic Manta.
Giuseppe tra una missione e l’altra torna volentieri a Sanza per salutare la famiglia e i tanti amici che lo attendono con entusiasmo.