Il momento di crisi dovuto alla pandemia sta mettendo a dura prova la tenuta economica del Paese.
La situazione occupazionale in Val d’Agri è preoccupante anche in considerazione dell’ultima vicenda di licenziamenti che ha coinvolto 16 lavoratori di un’azienda che opera nell’Indotto Eni di Viggiano.
Per questo motivo il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala unitamente ad altri rappresentanti istituzionali, ha organizzato per mercoledì 8 luglio, alle ore 18:30, presso l’hotel Kiris, un incontro pubblico per discutere della situazione economica delle imprese e lavorativa dei dipendenti dell’indotto Eni.
Sono stati invitati oltre al Presidente della Regione Vito Bardi, i consiglieri regionali di area, i rappresentanti delle parti datoriali e sindacali, le istituzioni locali, le imprese dell’indotto, Eni Spa e Shell per un confronto.
“Per non cadere in un’emergenza sociale dai risvolti non più governabili – afferma il Sindaco Amedeo Cicala – è necessario non licenziare e mantenere sempre alto il livello occupazionale con nuove assunzioni. L’invito è rivolto non solo all’Eni in qualità di azienda madre ma ovviamente è rivolto ed esteso a tutte le aziende dell’indotto petrolifero. Non si può chiedere a questo territorio di compiere ancora sacrifici, non possiamo contribuire alla crescita economica dell’Italia solo come territorio produttore di oil e gas, dobbiamo contribuire alla crescita economica anche e soprattutto attraverso il mantenimento dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro della Basilicata e della Val d’Agri”.
“E’ il tempo di scelte oculate e coraggiose – conclude Cicala – per assicurare un futuro di sviluppo per tutta la nostra Regione. Ecco perché occorre aprire subito un confronto per costruire insieme con tutte le forze sociali, economiche e produttive un futuro migliore per la nostra Val d’Agri”.
– Claudia Monaco –