“Portiamo il soccorso a chi ci chiede aiuto/un giorno senza rischio per noi è non vissuto/il pompiere paura non ne ha”.
Questa strofa dell’inno dei Vigili del Fuoco è la perfetta sintesi di quello che i caschi rossi stanno facendo da mesi nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto.
A raccontare la sua esperienza è Alessandro Morello, Vigile del Fuoco di Teggiano e caposquadra presso il distaccamento di Sala Consilina. Alessandro è tornato da pochi giorni da Castelsantangelo sul Nera, piccolo comune della provincia di Macerata, ubicato a pochi chilometri da Visso.
“Ho prestato servizio come caposquadra in qualità di puntellatore – racconta – per la messa in sicurezza di un’abitazione gravemente danneggiata dal sisma e per mettere in sicurezza una strada che conduce ad una stalla, l’unica struttura rimasta in piedi nella piccola frazione di Gualdo”.
All’interno del Corpo dei Vigili del Fuoco ci sono diverse specializzazioni e una di queste è quella dei puntellatori. “Quando è necessario mettere a disposizione le competenze acquisite con le nostre specializzazioni – spiega Alessandro Morello – veniamo distaccati dalla nostra squadra e inviati dove è necessario il nostro intervento. Il nostro lavoro compiuto in questi giorni permetterà ad un allevatore di poter raggiungere senza correre pericoli i capi di bestiame che si trovano all’interno di una stalla”.
Nella frazione del piccolo comune marchigiano vivono 12 persone, tra allevatori e ragazzi che non hanno mai abbandonato il paese dal 26 ottobre. Sul posto, proprio dallo scorso ottobre ci sono Forze dell’Ordine, volontari e Vigili del Fuoco, tutti impegnati a ridare una speranza a chi, per colpa del terremoto, l’ha perduta.
– Erminio Cioffi –
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