Una protesta non violenta, pacifica e silenziosa, per richiamare l’attenzione della sindaca Maria Di Lascio su “tematiche importanti”. E’ questa la motivazione che ha portato Giovanni Santarsenio, consigliere di opposizione al Comune di Lagonegro, a occupare dal pomeriggio di oggi la sala consiliare.
“Non è possibile, sono oltre cento giorni – ha dichiarato il consigliere Santarsenio – che si aspetta di trattare argomenti importanti per la nostra comunità . Ed oggi con all’ordine del giorno con l’incompatibilità della sindaca, manca il numero legale? E’ assurdo, ho anche avvisato i Carabinieri chiamando il 112″.
L’ultimo Consiglio comunale fissato per oggi è stato disertato dalla maggioranza che ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio comunale, Federica Mango, motivando l’assenza come “protesta democratica rispetto alle consolidate modalità di comportamento, irrispettose e violente, attuate dalle minoranze, in particolare del gruppo consiliare Cantiere Lagonegro”.
Il consigliere Santarsenio, che fa parte del gruppo di minoranza “Lagonegro Bene Comune”, preso atto dell’assenza della maggioranza ha deciso di occupare la sala consiliare. Erano undici i punti da discutere oggi, tra i quali anche l’incompatibilità del sindaco Di Lascio in seguito a un’ordinanza dello scorso aprile per la demolizione di opere abusive.
Tra gli altri punti, anche la Strada Statale 585 Fondo Valle del Noce, l’istituzione del Garante comunale per i diritti della persona, il dissesto finanziario, l’aumento stalli dei parcheggi a pagamento (discussione e provvedimenti). La vicenda che più porta a discutere in questi giorni è l’avvio dell’iter amministrativo per l’incompatibilità della sindaca Maria Di Lascio su richieste delle minoranze consiliari. Da parte del consigliere Santarsenio, la richiesta di spiegazioni alla sindaca e quella di discutere delle tematiche proposte in Consiglio comunale.