Qualche mese fa, Ondanews dedicò spazio al grido d’allarme lanciato dall’imprenditore di Atena Lucana, Carmine Santangelo, che sottolineava il momento di grande difficoltà che le attività del Vallo di Diano stanno attraversando.
La costruzioni Santangelo srl, una delle aziende più importanti del nostro territorio, come già anticipato dall’imprenditore, ha stipulato il primo contratto con la Repubblica del Kenya.
“E’ certamente un impegno di grande prestigio, ma non privo di difficoltà, che ci fa porre alcune domande – spiega Carmine Santangelo – Gli operai della nostra zona sono disposti a trasferirsi all’estero? Io dico di no”.
La risposta è accompagnata da un senso di forte preoccupazione per i lavoratori del Vallo di Diano ed anche in questo caso, come alcuni mesi fa, l’attenzione si rivolge alla politica.
“A seguito delle disattese promesse fatte in campagna elettorale dai nostri politici, quale futuro si prospetta per il Vallo di Diano e per i suoi abitanti? – continua Santangelo – Per adesso l’unica risposta sembra essere l’emigrazione”.
L’esperienza di Carmine Santangelo in Kenya ci pone di fronte ad una domanda che nel Vallo di Diano diventa sempre più frequente: restare o andare via?
Difficile rispondere. Indubbiamente l’affetto e l’amore per la propria terra sembrano prevalere, ma è possibile costruire un futuro nel Vallo di Diano?
Sembra essere il solito interrogativo retorico, a cui poi seguono le solite polemiche. Su cosa questo territorio vuole realmente investire? Quali sono le risorse che vogliamo “sfruttare” per dare un domani dignitoso a chi decide di restare? Da dove ripartire?
E la politica…è possibile ricominciare, puntando su un’unità che fino ad ora è rimasta solo utopia?
La storia importante, ma difficile, dell’impresa di Carmine Santangelo ci deve far riflettere: la stretta di mano dell’imprenditore con i rappresentanti del governo kenyano ci trasmette fiducia, poichè ci rivela con chiarezza che le professionalità del Vallo di Diano sono sempre all’avanguardia ed in grado di competere a livello internazionale con grandi aziende.
Occorre, allora, che il territorio acquisisca maggiore consapevolezza delle ricchezze che possiede, sotto tutti i punti di vista, e che insieme si decida di intraprendere un cammino di crescita e di progresso.
– Filomena Chiappardo –
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