Nei giorni scorsi Christian Addesso,Ā presidente del Comitato di quartiere āPonte Nuovoā di Auletta, ha inoltrato ai sindaci dei Comuni interessati dalla frana al km 46 della S.S.19 delle Calabrie unaĀ richiestaĀ relativa proprio all’arteria resa ormai impercorribile dall’evento franoso.
Nella richiesta ai primi cittadini il comitato segnala quella che ĆØ “una grave criticitĆ che da tempo arreca danno al nostro territorio“. Dal gennaio 2014 la S.S.19 delle Calabrie ĆØ chiusa infatti al traffico a causa di una frana al km 46 nel Comune di Auletta.
“A due anni dallāaccaduto, – scrivono i membriĀ del comitato – Ā la situazione ĆØ restata invariata, comportando notevoli disagi ai collegamenti per la valle del Tanagro. Numerose famiglie della comunitĆ di Auletta sono completamente isolate dal centro cittadino e le loro case rischiano addirittura di franare; per gli agricoltori diventa difficile raggiungere i loro terreni, mettendo a rischio le loro attivitĆ giĆ profondamente colpite dalla crisi“.
Ovviamente, dopo l’interdizione al traffico del tratto di Statale, anche iĀ collegamenti commerciali e sociali tra le comunitĆ del Tanagro e quelle degli Alburni si sono drasticamente ridotti e, come evidenzia il Comitato “Ponte Nuovo”, “stanno rischiando di scomparire in un territorio giĆ piccolo e periferico che traeva linfa vitale anche da questi piccoli scambi“.
“Lāarteria Ā – spiegano ancora nella richiesta spedita ai sindaci – permetteva di raggiungere facilmente il complesso turistico delle Grotte di Pertosa-Auletta e del sistema Mida, che attira ogni anno migliaia di visitatori, e rappresentava lāunico percorso alternativo, in caso di incidenti sul tratto Petina āPolla dellāA3 Salerno-Reggio Calabria“.
Addesso e i membri del Comitato lanciano ancora una volta un allarme da non sottovalutare, dato che, come informano,Ā “la frana continua ad avanzare a causa dellāerosione spondale del fiume Tanagro“.
“Conoscendo le lungaggini burocratiche e amministrative che, purtroppo, vigono in Italia, temiamo che passi troppo tempo prima che vengano presi i dovuti provvedimenti” scrivonoĀ e chiedono ai sindaci “di aderire al documento congiunto per chiedere agli enti competenti di intervenire immediatamente e risolvere in maniera definitiva e in tempi brevi la criticitĆ “. I referenti del Comitato “Ponte Nuovo” si recheranno nei prossimi giorni dai primi cittadini interessati dalla problematica.
– Chiara Di Miele –Ā
Purtroppo questo tratto di SS19 può essre bypassato, lo farĆ anche la tappa del prossimo Giro d’Italia il 15 maggio, con il passaggio dei ciclisti sulla ex SS19 Ter, com ĆØ giĆ accaduto subito dopo la frana. Si farĆ la stessa cosa in caso di incidenti sull’A3 tra Petina e Polla, visto che il tratto di SS19,prima e dopo il ponte di Campostrino,NON ĆØ comunque percorribile dagli autobus ed autorticolati di 12-14 metri. In Sicilia la vera alternativa alla frana sull’autostrada Palermo-Catania ĆØ, per i viaggiatori, la linea ferroviaria, qui non ĆØ possibile perchĆØ la Sicignano-Lagonegro ha il traffico ferroviario SOSPESO.
MA COME? VALIANTE NON VI HA INVITATO A PRANZO?