Messaggio del Presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese in occasione della Festa della Repubblica
Questāanno ĆØ il 75° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Tutti noi ricordiamo il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso anno quando si ĆØ recato a Codogno, luogo simbolo dellāinizio della pandemia, per rendere omaggio a tutte le vittime del Covid-19 e a quanti hanno affrontato in prima linea la lotta contro il Coronavirus. Siamo ancora in pandemia, ma con una diversa prospettiva: la campagna vaccinale sta veicolando tutti noi fuori dallāemergenza sanitaria e per fortuna ora siamo in fase di ripresa economica e di riapertura.
Ma anche questo 2 giugno, per ragioni di cautela, sarĆ un poā diverso dagli anni precedenti allāemergenza epidemiologica. SarĆ più sobrio sicuramente, ma comunque unitario. Tutta Italia rivive la proclamazione della Repubblica italiana a seguito del referendum del 1946, dopo la seconda guerra mondiale, che viene indetto a suffragio universale. Gli italiani infatti, comprese le donne che votano per la prima volta, sono chiamati alle urne per scegliere la forma di governo preferita. Quindi la Monarchia lascia il posto alla Repubblica nel nostro Paese.
Voglio sottolineare lāimportanza del suffragio femminile, perchĆ© spesso questo aspetto passa inosservato: le donne votano per la prima volta con questo referendum istituzionale, a seguito di un decreto del 31 gennaio 1945 che sancisce il suffragio universale, cioĆØ che riconosce finalmente anche alle donne il sacrosanto diritto di voto, di decidere su questioni politiche, di scegliere una rappresentanza politica. Ć un momento fondamentale della storia italiana, che passa in secondo ordine perchĆ© in genere ci concentriamo sulla nascita della nostra Repubblica, ma mi piace precisare sempre che la Repubblica italiana ĆØ stata voluta dalle donne e dagli uomini italiani.
Questa festa della Repubblica ci deve ricordare che lāItalia ĆØ un Paese che sa rialzarsi come ha fatto ogni volta e come ĆØ accaduto anche dopo la seconda guerra mondiale. Tutti uniti, donne e uomini, nord e sud, famiglie, giovani, lavoratori e in particolare noi, rappresentanti delle Istituzioni, tutti insieme dobbiamo lavorare alla ripresa economica e sociale del nostro Paese.
In qualitĆ di Presidente della Provincia di Salerno e di Sindaco di San Valentino Torio penso che noi, rappresentanti delle Istituzioni, abbiamo innanzitutto il dovere di non lasciare indietro nessuno dei nostri cittadini in difficoltĆ . Comuni, Province, Regioni e Stato, dobbiamo essere tutti allineati per dare risposte concrete: sviluppo economico e lavoro dove sono venuti meno, salute pubblica a tutte le nostre comunitĆ , supporto alle famiglie in difficoltĆ , alle imprese, a tutti i comparti colpiti dalla crisi.
La nostra Repubblica italiana ĆØ la casa di tutti e il mio abbraccio tricolore arrivi con energia a tutto un popolo in difficoltĆ . Buona Festa della Repubblica a nome mio e di tutta lāAmministrazione provinciale.