La gastrite è una patologia infiammatoria della mucosa dello stomaco connessa ad un quadro specifico istopatologico e ad una sintomatologia definita sindrome dispeptica.
E’ caratterizzata da bruciore e dolore epigastrico, sazietà precoce e sensazione di pienezza prolungata. Molto probabilmente la dispepsia è una malattia multifattoriale dove gli agenti scatenanti si condizionano gli uni con gli altri. Tra questi, grande rilevanza assumono lo stress e l’affaticamento psichico.
Infatti uno studio svedese durato 10 anni ha dimostrato che il rischio di sviluppare dispepsie è quasi otto volte superiore nelle persone con una patologia ansiosa rispetto al resto della popolazione mentre uno studio coreano nel 2012 ha ampiamente dimostrato la connessione tra ansia e depressione e la patologia da reflusso gastroesofageo.
Le terapie convenzionali della gastrite si basano sulla somministrazione di antiacidi, procinetici e inibitori di pompa protonica, farmaci efficaci ma spesso non risolutivi e con diversi effetti indesiderati. Per questo quasi la metà dei pazienti che soffrono di dispepsia funzionale si rivolge a terapie complementari, in primis alla fitoterapia, che si avvale dell’azione di diverse piante.
La radice di liquirizia contiene un pool di sostanze molto funzionali nella gestione della sintomatologia della gastrite soprattutto in forma acuta. La glicirrizina ha un’attività cicatrizzante e i flavonoidi hanno un’azione spasmolitica e di rallentamento della crescita dell’Helicobacter pylori. Nelle terapie a lungo termine, però, è necessario monitorare la potassiemia e la pressione arteriosa che potrebbero aumentare.
Nelle forme di dispepsia caratterizzate da iposecrezione gastrica spesso alla liquirizia si associano l’Altea officinalis e la Camomilla.
Tra le piante da considerare nella cura della dispepsia non può mancare lo zenzero. Se vi è necessità di una terapia eradicante le piante da scegliere sono l’estratto di Pino, l’eugenolo presente nei chiodi di garofano ed il Korean red Ginseng.
Infine se si vuole agire sulla componente psicosomatica della gastrite un’altra pianta preziosa è la Passiflora incarnata in quanto le molecole presenti al suo interno hanno dimostrato proprietà ansiolitiche.
Bibliografia: Medicina Integrata, febbraio 2020 – www.curenaturali.it – www.riza.it
  Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria