Il carciofo è una pianta erbacea perenne di origine mediterranea. Gli estratti di carciofo possiedono molte proprietà medicinali: antiossidante, ipocolesterolemizzante, drenante della bile, epatoprotettiva e diuretica, nonché proprietà antifungine ed antibatteriche.
Le foglie sono state ampiamente utilizzate in ragione dell’attività coleretica cioè di stimolo della secrezione e del flusso della bile verso l’intestino fin da tempi remoti ma oggi sappiamo, grazie a molti studi scientifici, che la loro azione è molto più complessa.
L’elevata capacità antiossidante del carciofo è dovuta soprattutto ai flavonoidi e agli acidi fenolici come l’acido clorogenico. Ma gli effetti farmacologici e terapeutici del carciofo riguardano principalmente la funzione epatica. La foglia è considerata coleretica, epatoprotettiva, ipocolesterolemizzante, diuretica, lassativa, depurativa e stimolante per l’appetito.
Negli anni ’60 fu identificata, tra gli attivi del carciofo, una sostanza, la cinarina, che si è dimostrata un potente agente epatoprotettivo. Essa inoltre potrebbe essere alla base dell’azione ipolipemizzante del carciofo.
Una recente rassegna sistematica, infatti, ha preso in considerazione 9 studi per un totale di 702 partecipanti evidenziando che coloro che avevano consumato estratto di carciofo avevano avuto una diminuzione significativa del colesterolo totale, di quello LDL e dei trigliceridi. Sono stati ipotizzati tre possibili meccanismi di azione: la riduzione della produzione di colesterolo endogeno per parziale inibizione dell’HMG-CoA reduttasi, lo stesso enzima su cui agiscono le statine, la regolazione degli steroli e l’effetto antiossidante della cinarina e dell’acido clorogenico.
Questi ortaggi sono da sempre utilizzati per favorire la digestione. Questa proprietà dei carciofi è data sempre dalla presenza di cinarina, sostanza amara che favorisce i processi digestivi, in particolare stimolando la secrezione biliare. Ancora, i carciofi stimolano la diuresi grazie alla presenza di potassio e cinarina per cui sono importanti per la depurazione renale, per abbassare la pressione sanguigna e per contrastare la cellulite.
Sono ricchi di fibre per cui sono utili nel regolarizzare il transito intestinale in caso di stipsi e aiutano a ripulire il colon da scorie e tossine. I carciofi sono ortaggi ideali per i soggetti che soffrono di diabete o per chi deve tenere sotto controllo l’indice glicemico. Infatti i carciofi sono ricchi di inulina, un polisaccaride che non viene utilizzato dall’organismo per la produzione di energia e quindi migliora il controllo della glicemia nei diabetici.
Bibliografia: L’Erborista settembre 2018
Farmacia 3.0 – Rubrica a cura del dott. Alberto Di Muria