A poche ore dall’ufficializzazione delle candidature alle prossime elezioni regionali tutto è possibile. Alleanze, separazioni, clamorosi colpi di scena. Proprio come quello che ha dato vita ad un nuovo asse nel centrosinistra. Stiamo parlando dell’asse Pd-Udc.
Il centro che si sgretola e, in barba a quanti credevano in un sostegno al Presidente uscente Caldoro, stringe la mano a Vincenzo De Luca. A stringerla il “leader maximo” dell’Udc in Campania, Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco ed ex Presidente del Consiglio.
Un potere mai assopitosi quello dei De Mita che, in seguito a quelle che le indiscrezioni riterrebbero delle disparità di vedute riguardo ad una lista unica Udc-Ncd (imposta dal partito nazionale e seguita dal passaggio nel Ncd dell’assessore regionale Udc Pasquale Sommese), ha generato un accordo con quello che, negli anni, è stato addirittura un nemico politico del sindaco irpino. Un’alleanza che apre adesso nuovi scenari e che, di certo, frantuma il partito di centro, diviso tra Caldoro e De Luca.
In questo gioco di intese, però, viene spontaneo tornare a ritroso al 2010, quando gli elettori campani furono di nuovo chiamati a scegliere tra i due stessi contendenti e il più noto Ciriaco, interpellato su possibili accordi con il più noto Vincenzo, tuonò:”Affidarsi allo sceriffo non è la soluzione dei problemi, lo sceriffo guappo è la risposta della disperazione“. Come si cambia.
– Chiara Di Miele –Â
Brava Chiara Di Miele!
Mi chiedo: sono affidabili o sono buffoni questi “padroni” dei nostri destini?
Mario Senatore