Minuti di terrore per due insegnanti di Eboli sequestrati in casa dai ladri che, sotto la minaccia di pistole, li hanno derubati.
Come riportato dal quotidiano La Città , la coppia, nel far ritorno a casa, subito dopo aver oltrepassato l’uscio del loro appartamento, si è trovata di fronte due persone con volto coperto e pistole in pugno.
I coniugi sono stati bloccati e portati in una stanza sotto la minaccia delle armi. Lì sono rimasti una decina di minuti, dalle 21.10 alle 21.20, mentre i ladri completavano l’opera: hanno preso tutto il contante e gli oggetti in oro.
La coppia di derubati ha subito allertato subito i Carabinieri. In via Madonna delle Catene sono così giunti i militari dell’Arma, guidati dal Capitano Cisternino.
Le vittime del furto hanno raccontato agli inquirenti che quello subito era il terzo furto in casa in pochi anni: nei precedenti colpi i malviventi erano riusciti ad impossessarsi di oggetti in oro.
– redazione –Â

Possiamo ringraziare lo Stato per quanto è accaduto (o non accaduto)?
In cuor mio sento di “ringraziare” sommessamente i ladri che si sono limitati a rubare. Potevano fare di peggio. Tanto essi si sentono, in certo senso, autorizzati (visto che i derubati comunque non possono reagire come meglio credono e possono, pur essendo stata violata la sacralità della propria casa e messa in pericolo la loro incolumità e viste le conseguenze giuridiche alle quali essi malfattori vanno incontro SE individuati).
…Poi succede che, in questo andazzo, c’è chi non ce la fa e sceglie (nella colpevolezza di tutti) di andarsene… per sempre.
Mario Senatore